“Le parole di Feltri su Andrea Camilleri sono inaccettabili”: Totò Pezzino si autosospende dall’Ordine dei giornalisti

Il fatto di non essere una firma nota nel panorama della stampa italiana non mi esime dall’esprimere la mia piena indignazione per quanto scritto da Vittorio feltri all’indirizzo di Andrea Camilleri. Il rispetto, comunque dovuto, ad una personalità di caratura internazionale in campo letterario diventa massimo nella misura in cui il famoso scrittore sia trova in gravi condizioni di salute. In questo senso trovo assurdo che da parte dell’Ordine dei giornalisti non si senta pronunciare neanche una sillaba a riguardo e pertanto ho deciso di auto sospendermi dallo stesso Ordine fin quando non sarà affrontata la questione nella giusta dimensione. Anche se non mancano cattivi esempi in questi ultimi tempi tuttavia alla barbarie delle parole va posto un limite”.

Sono le parole scritte da Totò Pezzino, che fanno eco a quelle dei più noti Paolo Borrometi e Sandro Ruotolo, che hanno scritto al presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, annunciando la loro autosospensione.  I due giornalisti: “Ne va della credibilità di ognuno di noi e della nostra categoria”. Il presidente Verna: “Sarà sottoposto a procedimento disciplinare”.

Il direttore di ‘Libero’ in un editoriale sul suo giornale, pur riconoscendo la “mirabile” arte di Andrea Camilleri se la prende con la sua creatura più nota, Montalbano. “L’unica consolazione per la sua eventuale dipartita – scrive caustico in un passaggio sullo scrittore siciliano – è che finalmente non vedremo più in televisione Montalbano, un terrone che ci ha rotto i coglioni almeno quanto il fratello Zingaretti, segretario del Partito Democratico, il peggiore del mondo”.

Sulla vicenda tanti gli interventi, tra questi pure quello del sindaco di Agrigento Calogero Firetto: “Basta offese a Camilleri, terroni si indignino”