La FIDAPA di Agrigento ha promosso per sabato 2 aprile alle 9.30 al Polo Universitario di Agrigento il convegno su “Le droghe dello stupro”. Dopo l’introduzione di Nenè Mangiacavallo , presidente dell’ECUA , e della presidente della Fidapa, Viceprefetto in pensione , CarmelinaGuarneri, a relazionare sarà Maria Concetta Rotolo, Ricercatrice del Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore della Sanità di Roma. Seguiranno gli interventi di Mario Zappia Commissario Straordinaroi dell’ASP di Agrigento, di Maria Rita Falco Abramo, primaria di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento e Maria Di Grigoli referente aziendale Codice Rosa ASP di Agrigento. A coordinare sarà Carmelina Guarneri. Saranno presenti gli studenti del Liceo Classico “Empedocle”, Liceo Scientifico “Leonardo” e Liceo delle Scienze Umane “Politi” unitamente alle loro dirigenti scolastiche , Gatto, Pilato e Ferrandelli. “Il convegno, dice Guarneri, ha come obiettivo quello di informare, fare prevenzione, educare e portare a conoscenza dei ragazzi i pericoli che comportano determinate sostanze che possono essere assunte inconsapevolmente. E’ un fenomeno molto diffuso più di quanto si creda. E’, infatti, allerta internazionale sulle cosiddette droghe da stuproche, se assunte, possono avere effetti sedativi, ipnotici o dissociativi, ma soprattutto causano disinibizione sessuale e amnesia. Vengono somministrate a chi non accetta e non vuole essere coinvolto in un approccio sessuale e così non lasciano alcun ricordo in chi ha subito violenza. Sono sostanze incolore, inodore e insapore, solitamente liquide ma diffuse anche in polvere e sono facilmente somministrabili in una bibita, in un caffè senza che il malcapitato se ne possa accorgere,ecco perché sono anche definite doghe furbe. La bevanda produce un calo dei freni inibitori, addormenta cioè letteralmente il sistema nervoso e provoca la perdita di memoria. Data la facilità con cui queste sostanze possono essere reperite e veicolate, è importante che i ragazzi stiano attenti alle bevande che ingeriscono in presenza di persone che non si conoscono o di cui non ci si fida. Chiunque può essere vittima. La droga dello stupro è trasversale non solo rispetto al genere ma anche in relazione all’età della vittima.”
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