Irene Tinevria, sorella di Fabio Tinevria, ha voluto esprimere attraverso le pagine del nostro giornale la sua gratitudine per i tanti messaggi di affetto ricevuti in questo difficile momento. Ecco le sue parole:
“Non avrei mai pensato di ritrovarmi a scrivere alla redazione di un giornale per ringraziare tutti per le bellissime parole di addio usate per mio fratello Fabio. È difficile, in questo momento, trovare le frasi giuste, il dolore è davvero intenso, ma sento il dovere di farlo. Fabio se n’è andato troppo presto, ma i suoi 46 anni li ha vissuti intensamente, forse, mi permetto di dire, più di chi ne ha vissuti 100.
Era un ragazzo dolcissimo e disponibile con tutti, fuori dagli schemi. Tutto gli stava stretto e quando ciò accadeva, non esitava a cambiare la sua vita, travolgendo tutto e tutti. Non si è mai vantato della sua grande cultura, che andava ben oltre i testi scritti; potevi parlare con lui di qualsiasi argomento e ti offriva sempre la sua opinione. Non aveva pregiudizi, né verso le cose né verso le persone, e per questo giustificava gli atteggiamenti di chi non sempre era altrettanto buono con lui.
Eravamo diametralmente opposti in tutto, e spesso discutevamo, ma ci amavamo sopra ogni cosa. Era così, non c’era nulla da fare. Amava incondizionatamente i suoi nipoti Andrea e Marco, di cui era molto orgoglioso, e mio marito Angelo, che lui considerava un fratello maggiore. Se n’è andato un caposaldo della mia vita e della nostra famiglia.
Mancheranno a tutti i suoi sorrisi, non solo quelli fisici, ma soprattutto quelli della sua anima pura. Grazie di cuore a tutti, perché leggendo il vostro articolo ho capito che il suo modo di essere è arrivato a chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.”
Con affetto e gratitudine,
Irene, Angelo e i nipoti Andrea e Marco
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