Agrigento si tinge di festa con un’anteprima tutta al femminile per la Sagra del Mandorlo in Fiore, che prende l’avvio quest’anno proprio in occasione dell’otto marzo, festa internazionale della donna.
In via Atenea, dinanzi al colonnato dell’antico ospedale civico, alcune ballerine dei gruppi folk locali hanno distribuito ramoscelli di mimosa alle numerose passanti che ieri hanno affollato il salotto buono della città, approfittando di un sabato sera dal clima piacevole.
Dinanzi all’ingresso dell’ex ospedale in molti si sono fermati per ascoltare la voce melodiosa e possente della cantante Agata Sardo, le percussioni di Carmelo Moscato, batterista che si è esibito utilizzando il cajón (uno strumento a percussione di origine peruviana), le piacevoli melodie di un giovanissimo sassofonista, e seguire la videoproiezione con gli scatti della fotografa Linda Amella. Sullo schermo le foto con i volti gioiosi di tante ragazze arrivate negli anni recenti da tutto il mondo per partecipare alla Sagra del Mandorlo hanno illuminato la serata.
Un pubblico numeroso ha occupato i gradini dinanzi al locale Dacànto, gestito da Simona Vella, per seguire e applaudire la celebrazione visiva e musicale e condividere un drink.
“Abbiamo voluto regalare alla città questo momento di condivisione” ha dichiarato l’assessore Carmelo Cantone, coordinatore della manifestazione. La Sagra, che prenderà ufficialmente il via il 9 marzo e vedrà Agrigento – Capitale italiana della Cultura – trasformarsi in crocevia di popoli e tradizioni nel segno della concordia”.
Intanto, l’apertura dei mercatini collegati alla manifestazione non è passata inosservata. Un botta e risposta istituzionale ha sollevato dubbi sulla gestione delle assegnazioni, ma l’assessore Cantone ha respinto le polemiche: “Abbiamo seguito regole precise, garantendo trasparenza e correttezza”. Nessun commento, invece, sulla lettera della dirigente comunale Carola Narbone che ha acceso la discussione. Un capitolo che potrebbe avere sviluppi ulteriori.
La Sagra entra nel vivo, tra spettacolo e tensioni amministrative, con Agrigento pronta a celebrare la sua identità culturale.





Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp