Casa dolce casa. Giacomo Zilli non ha resistito al richiamo della sua Udine. “Cricchetto”, come lo avevano soprannominato alla Fortitudo, ha fatto la sua scelta. Dopo due anni, due infortuni e tanti traguardi raggiunti, il centro, che ha esordito in Italia grazie a Cristian Mayer, lascia la città dei templi per accasarsi nella squadra della sua città.
“Non ho saputo resistere al fascino di giocare nella squadra della mia città. E’ stata una scelta difficile perché con Agrigento c’è un legame che va oltre il basket. Tuttavia, ritengo che Udine sia una grandissima opportunità per continuare a migliorare” – ha dichiarato l’ormai ex centro della Fortitudo.
Zilli ha poi ringraziato la società e il presidente Salvatore Moncada per averlo accolto ed avere creduto in lui, nonostante i tanti infortuni. Ringraziamenti anche per i tifosi, la Fortitudo Family, gli amici di Agrigento e tutta la città per i due, da lui stesso definiti “bellissimi”, anni trascorsi.
“Per concludere, voglio fare un ringraziamento speciale a Cristian Mayer. Lui – afferma il centro udinese – per me, più che un direttore sportivo è un grande amico. Grazie per avermi accolto come un figlio ed aver creduto in me. La tua positività, la tua allegria e il tuo duro lavoro sono contagiosi. Sei il vero patrimonio di questa Fortitudo Agrigento”.
Che in casa Agrigento ci sarebbero state grosse novità si sapeva già. A confermarlo era stata la partenza di Franco Ciani. A catena, si sono innescati una serie di meccanismi che portano verso quella che potrebbe risultare come una rivoluzione.
Giacomo Zilli era arrivato ad Agrigento il 7 gennaio del 2018, giusto in tempo per la chiusura del girone di andata del campionato di serie A2. Friulano classe ’95, la squadra del presidente Moncada lo aveva ingaggiato per colmare il vuoto nel reparto lunghi fortemente condizionato dall’assenza di Paolo Rotondo e dagli acciacchi di Jalen Cannon, costretto a fare gli straordinari. Il General manager Cristian Mayer non aveva molte scelte in un mercato che non offre tantissimo ed ha optato per un italiano emigrato negli States. Una scelta risultata vincente. Giacomo Zilli (206cm x 116kg), che prima di allora aveva giocato 4 anni nei Bulldogs dell’Università della North Carolina con sede ad Asheville, ad Agrigento ha migliorato le sue statistiche divenendo un elemento imprescindibile della Fortitudo, tanto che nella scorsa stagione, costretto ai box per un nuovo infortunio, ha visto la sua squadra scivolare lentamente dalla prima posizione in classifica fino ad uscire fuori dalla griglia playoff. Il Friulano era poi partito alla volta di Udine per subire un nuovo intervento. Dal capoluogo friulano non si è più mosso. Apu Gsa Udine è riuscita a strappare un accordo con l’atleta per la stagione 2019-2020. Per Zilli si tratta di un gradito ritorno a Udine considerato che qui ha mosso i primi passi all’Ubc prima di inseguire il sogno americano. Zilli ha chiuso la scorsa stagione con le lusinghiere cifre di 9,7 punti e 5,8 rimbalzi di media a partita. Per Giacomo, adesso, la ghiotta opportunità di confermarsi ad alti livelli con la maglia della squadra della sua città.
Con la partenza di Zilli, il mercato della Fortitudo è entrato nel vivo. Le grandi manovre continuano, ma sotto traccia. Ad inizio della settimana prossima verrà presentato Davis Cagnardi e la tifoseria non vede l’ora di conoscere il nuovo coach.
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