Ipogeo diventa un museo della mineralogia. Nelle viscere di via Crispi una galleria di 50 metri con una altezza di 7 ed una larghezza di 5 racconterà la storia di Akragas. Svelati alcuni particolari del progetto dal Genio civile, insieme a Comune e Protezione civile. Un ascensore posta sul marciapiede nord del Viale della Vittoria condurrà all’interno dei cunicoli. Sarà così reso fruibile, l’pogeo-cisterna di via Crispi, che si snoda in una galleria di 50 metri di lunghezza con un altezza di ben 7 metri e 5 di larghezza. Si tratta, come riportato da un articolo del Gds, di cunicoli che raccontano la storia mineraria dell’antica Akragas. Il progetto nasce da una intuizione di Attilio Sciara. “I minerali – spiega il geologo, dirigente della Protezione civile – racconteranno l’evoluzione del territorio. Una mostra museale che si avvarrà delle donazioni fatte al Comune dalle famiglie Pancamo, Dalli Cardillo e dalle realtà minerarie. Sarà un museo all’avanguardia con schermi e audioguide, con percorsi audiovisivi per parlare della sede gessoso-solfifera tipica del nostro territorio. Un progetto mai realizzato”. Si tratta di un impegno finanziario di 500 mila euro, reso possibile dalla sinergia di Comune di Agrigento e Genio Civile, con in testa il sindaco Francesco Miccichè ed il dirigente capo, Rino La Mendola. “Non appena il Comune ci consegnerà l’esito delle indagini geognostiche – spiega Rino La Mendola – consegneremo il progetto definitivo. Realizzeremo un ascensore per accedere nel sottosuolo. Sono orgoglioso di questo lavoro che valorizzerà l’ipogeo-cisterna che diventerà un fiore all’occhiello per l’archeologia agrigentina, sarà un motivo in più per attrarre il turista”. Ma perchè non si è pensato di posizionare l’ascensore in piazza Cavour? Dal lato di Via Crispi – risponde il capo del Genio Civile – si può sfruttare l’ipogeo di accesso e la scaletta già esistente, limitando al minimo gli scavi per accedere all’ipogeo. L’ingresso sarà allestito in viale Della Vittoria al posto di quello attuale che è stretto e buio”. L’ascensore non interrompe la passeggiata panoramica? “La prospettiva dal marciapiede nord è già intaccata dalla presenza degli alberi”.
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