La Visita di Michael di Kent in Italia: storia, massoneria e il significativo dono del sindaco Francesco Miccichè
Il sindaco Miccichè ha regalato al principe Michael di Kent il taccuino di Boon, un prezioso oggetto culturale legato al celebre autore siciliano Luigi Pirandello.
Michael di Kent, noto per il suo stretto legame con la famiglia reale britannica e la sua eminente posizione nella Massoneria, ha compiuto una significativa visita in Italia. Questo membro di spicco della famiglia reale britannica è cugino di primo grado della recentemente scomparsa regina Elisabetta II.
Accompagnato dal sindaco Francesco Miccichè, Michael di Kent ha intrapreso un tour che ha suscitato notevole interesse. Durante la visita, ha avuto l’opportunità di esplorare alcune delle attrazioni locali, inclusi luoghi di interesse storico e culturale. il sindaco Miccichè ha regalato al principe Michael di Kent il taccuino di Boon, un prezioso oggetto culturale legato al celebre autore siciliano Luigi Pirandello.
La giornata è stata conclusa con una cena di rappresentanza presso l’Hotel Villa Atena, un luogo rinomato per la sua eleganza e la sua ospitalità. Durante la cena, sono stati scambiati ulteriori dialoghi e cortesie, consolidando ulteriormente i legami culturali tra il principe britannico e la comunità italiana.
Prima della sua visita a Agrigento, Michael di Kent aveva fatto tappa a Caltanissetta, dove ha preso parte attivamente a un convegno sulla sicurezza stradale. Questo impegno dimostra la sua sensibilità nei confronti delle questioni sociali e il suo interesse per tematiche che coinvolgono direttamente la comunità locale.
Michael di Kent è il figlio di George, duca di Kent, e di Marina di Grecia, rendendolo quindi nipote di re Giorgio V del Regno Unito. Il suo nome, “Michael,” è stato scelto in onore di Michele II di Russia, il fratello dello zar Nicola II di Russia e cugino del nonno Giorgio V. Questo fatto sottolinea ulteriormente i legami dinastici che connettono la famiglia reale britannica ad altre case reali europee.
Oltre al suo ruolo all’interno della famiglia reale, Michael di Kent è noto per il suo impegno nella Massoneria, dove ricopre posizioni di prestigio nella Gran Loggia Unita d’Inghilterra e nella Gran Loggia dei Maestri Massoni del Marchio.
Si narra che la visita di Michael di Kent in Italia è stata un tributo alla sua storia reale e massonica, e ha suscitato l’interesse di molti. La sua presenza in Italia è un richiamo alla complessa rete di connessioni storiche e culturali che uniscono le famiglie reali europee, oltre a rivelare il suo profondo coinvolgimento nella Massoneria, un aspetto importante della sua vita e della sua identità.