Il proprietario dell’abitazione, un quarantacinquenne di Canicattì, è in carcere per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori in danno dell’ex moglie, e i ladri, approfittando di quell’assenza, sono penetrati nella residenza dell’uomo, mettendo a segno un furto, ma hanno anche provocato gravi danni. Tutto quanto è avvenuto in contrada “Rinazzi”, a Canicattì.
I malviventi hanno portato via sette persiane, due finestre in alluminio, una lavatrice e un frigorifero, ma si sono accaniti, ed hanno rotto i sanitari, i lampadari, il mobilio e alcuni specchi. Il danno è stato quantificato in circa 20 mila euro. A fare l’amara scoperta, è stato un familiare del quarantacinquenne, che ha presentato una denuncia a carico di ignoti, ai poliziotti del Commissariato cittadino.
Gli agenti, dopo un sopralluogo, hanno avviato le indagini. Il quarantacinquenne canicattinese era stato arrestato, ad inizio settimana, e condotto alla Casa circondariale di Agrigento. A distanza di due giorni, qualcuno è riuscito ad intrufolarsi all’interno della sua abitazione ed ha realizzato il furto, con tanto di danneggiamento della casa.
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