Il Partito Comunista di Agrigento presente a Niscemi alla manifestazione NO MUOS.
Sabato 4 agosto si è svolto a Niscemi, l’ennesima manifestazione dei No MUOS, all’Interno della Riserva Naturale Sugherata, dove è sita la Base Nato americana, famosa per il suo complesso di antenne, denominate appunto MUOS (acronimo di Mobile User Objective System) . Il Muos non è altro che un sistema di comunicazioni Satellitari ad alta frequenza e a banda stretta gestisto dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Il sistema è composto da quattro satelliti ( più uno di riserva ) e quattro stazioni di terra, una delle quali è terminata nel Gennaio del 2014, in Sicilia, proprio nei pressi di Niscemi.
Sabato erano presenti oltre alle delegazioni dei No MUOS, i comitati cittadini di Niscemi e anche una forte presenza delle mamme con figli malati o morti tumore, che ritengono che la malattia sia stata causata dai segnali delle antenne. Presenti anche i militanti del Partito Comunista di Catania, Palermo, Messina, Agrigento, Aragona, Ribera e Sciacca insieme ad una forte e massiccia presente del FGC, il Fronte della Gioventù Comunista legata sempre al PC del segretario Marco Rizzo. In tutto i manifestanti erano circa 500 ( Fonte Rai TGR ).
Il corteo è partito intorno alle 16 e si sviluppato attorno alle base militare statunitense che ospita il sistema militare di comunicazione. Oltre agli attivisti siciliani e al Partito Comunista, erano presenti anche attivisti e militanti di altri partiti Comunisti europei, come Spagna, Francia e Germania, ma anche molti rappresentanti dei NO TAP e TAV e alcuni centri sociali. Il grido di battaglia comune era: Yankees Go Home.
Durante la manifestazione presentata come pacifica, si registrano scoppi di alcuni fuochi d’artificio a metà percorso e un tentativo di tagliare la rete.
Il Partito Comunista, era presente al Corteo per dire No alla guerra Imperialista, per difendere la tutela della salute, del Territorio e all’autodeterminazione dei popoli, ma soprattutto è sempre presente laddove ci siano fabbriche a rischio chiusura e dislocamento per difendere e tutelare i diritti di lavoratori e operai, che sono il motore trainante dell’economia.
Il nostro obbiettivo, dicono i militanti, è quello di persuadere anche i gendarmi e i militari che difendere questa base significa essere al servizio dei Padroni che distruggono il nostro territorio, inquinano e fanno ammalare gente del luogo ma anche i nostri militari. Difatti militari americani non ne abbiamo visti, ma solo gendarmi e soldati italiani. Affermano ancora i militanti: vogliamo persuadere la gente a capire chi siano i veri padroni che ci privano del futuro e agiscono degli interessi del grande Capitale.
Nessun esponente del Governo e soprattuto dei 5 stelle era presente e la cosa ci ha lasciati molto sorpresi dato che in campagna elettorale il No Muos era stato uno dei loro gridi di battaglia. Il Pc non molla questa battaglia invece e saremo sempre al fianco degli abitanti di Niscemi e ogni volta che ci sarà una battaglia per la tutela del popolo da portare avanti. La forte presenza di tanti giovani comunisti a Niscemi è il segno che finalmente il Partico Comunista, anche in provincia di Agrigento, ricomincia a prendere piede”. Concludono i militanti.