Il Multisala Ciack della Lupo Group si conferma cinema degli eventi di grande richiamo. Il debutto di “Iddu”, il film ispirato alla latitanza di Matteo Messina Denaro, ha registrato il tutto esaurito ad Agrigento. Durante la serata di ieri, il pubblico ha avuto l’opportunità di incontrare il regista Antonio Piazza e il protagonista Elio Germano, che interpreta Messina Denaro.
I due ospiti, accolti dalla famiglia Lupo, proprietaria e gestore del cinema, hanno dialogato con Marco Gallo prima della proiezione, soffermandosi su alcuni aspetti del lungometraggio, le cui scene sono state girate anche nell’agrigentino, in particolare presso Mangia’s Torre del Barone Resort. L’opera, diretta da Grassadonia e Piazza, rievoca il carteggio tra il boss e l’ex sindaco di Castelvetrano, Antonio Vaccarino. Liberamente ispirato a fatti realmente accaduti, il film parte dalla vicenda del latitante boss Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, per riflettere su quanto la mafia e le sue modalità abbiano contaminato la nostra società. Agrigento ha risposto con entusiasmo, partecipando in massa.
Il pubblico, come ha scritto in un nostro recente articolo Antonio Barone, ha potuto assistere non a una semplice anteprima, ma a un evento straordinario: la prima visione di “Iddu, l’ultimo padrino”, film in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.
La coppia registica Piazza-Grassadonia, già collaudata, aveva mostrato il proprio talento nel film “Sicilian Ghost Story”, ispirato alla tragica storia di Giuseppe Di Matteo, figlio di un collaboratore di giustizia, vittima di un atroce destino ordinato da Messina Denaro stesso. Anche “Iddu, l’ultimo padrino” affronta i temi della mafia siciliana, raccontando la lunga latitanza di Matteo Messina Denaro, catturato nel gennaio 2023 in una clinica privata. Elio Germano interpreta magistralmente il boss, mentre Toni Servillo veste i panni di Catello Palumbo, un ex sindaco ed ex massone in cerca di riscatto dopo aver perso tutto.
Servillo, in un’intervista rilasciata a Venezia, ha descritto così il suo personaggio: “Quando ho letto il carteggio e la sceneggiatura, tutto mi sembrava talmente inverosimile che ho trovato il ruolo estremamente affascinante. Catello è un saltimbanco disperato, che recita ogni volta, cambiando atteggiamento”.
Nel film, Germano interpreta un Messina Denaro apparentemente stanco e segregato in un appartamento, con come unico contatto con il mondo una donna, interpretata da Barbora Bobulova. La pellicola va oltre i pizzini e le cronache mafiose, concentrandosi invece sulle dinamiche relazionali, in particolare il rapporto padre-figlio e i fantasmi del passato.
Meritano una menzione anche i personaggi secondari, come Stefania Messina Denaro interpretata da Antonia Truppo e la moglie di Catello, portata in scena da Betti Pedrazzi. La direzione della fotografia è curata da Luca Bigazzi, mentre le musiche sono firmate da Colapesce.
Questa sera, dunque, l’anteprima con Antonio Piazza ed Elio Germano, e dal 10 ottobre il film sarà in programmazione ogni sera al Multisala Ciak di Agrigento.
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