Due favaresi, di 30 e 40 anni, sono stati iscritti sul registro degli indagati, perché ritenuti responsabili del furto avvenuto la notte dello scorso 9 aprile, ai danni del negozio di telefonia “Click” di via Atenea, fruttato circa 7.000 euro in contanti, custoditi all’interno di una cassaforte, quattro telefoni cellulari, e un computer portatile.
L’inchiesta è coordinata dal pubblico ministero Emiliana Busto, mentre le indagini sono state condotte dai poliziotti della sezione Volanti della Questura di Agrigento, guidati dal commissario capo Francesco Sammartino. Sin da subito i sospetti si sono concentrati sul trentenne, autore di una lunga serie di furti, che avrebbe agito con un complice.
I malviventi avrebbero forzato una finestra, che si trovava al primo piano dello stabile e, si sono intrufolati nel laboratorio del negozio. I due favaresi sono difesi dagli avvocati Calogero Lo Giudice e Alessandro Crapanzano.
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