Ha patteggiato la pena a 10 mesi di reclusione, una collaboratrice domestica, A.G., di 47 anni, accusata di furto aggravato, per avere fatto sparire gioielli e preziosi, per un valore di circa 30 mila euro, dall’abitazione dove lavorava, a Canicattì.
Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Sabrina Bazzano, ha ratificato l’accordo tra difesa e pubblico ministero. I fatti risalgono al 2020. La donna era stata assunta in qualità di badante dai familiari di una novantenne, professoressa in pensione.
La badante è assistita dall’avvocato Calogero Meli, mentre la parte civile è rappresentata dall’avvocato Carmen Augello.
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