Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Antonella Ciraulo, ha inflitto la condanna a 1 anno di reclusione a carico di un cinquantatreenne di Bologna accusato di aver adescato un minorenne di Canicattì e d’avergli inviato foto dei genitali, invitandolo a fare sesso virtuale, sui social. A carico dell’imputato è stato disposto anche il risarcimento della parte civile, rappresentata dall’avvocato Carmen Augello, di 5mila euro, oltre al pagamento delle spese processuali. La vicenda risale al 2015. L’uomo avrebbe contatto su Facebook il ragazzino e, in un secondo momento, inviato su WhatsApp una foto dei suoi organi genitali. A scoprire quelle foto e quegli inviti era stata la madre dell’adolescente che ha subito denunciato tutto ai carabinieri.
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