Il prossimo 13 novembre anche la diocesi agrigentina vivrà la “Giornata Mondiale dei Poveri” giunta alla sesta edizione e, con essa, aprirà un nuovo anno pastorale. “È finalmente arrivato il tempo di costruire una nuova ordinarietà che ci consentirà di farci ancora più prossimi alle fragilità del nostro territorio”, dice il direttore della Caritas diocesana, Valerio Landri. “Dalla pandemia- continua- abbiamo imparato che il senso più profondo della nostra azione risiede nel costruire relazioni, vivere la prossimità, generare solidarietà. È proprio in questa direzione che si muoverà la nostra Diocesi che, mettendosi in cammino sulla strada tracciata dall’Arcivescovo, mons. Alessandro Damiano, accoglierà la «sfida del cercarsi» (costruire relazioni), coltivando l’«arte del raccontarsi» (vivere la prossimità) e «lasciandosi precedere» dal Signore che è già in quelle periferie esistenziali verso cui ci invia (generare solidarietà)”. Caritas chiede di vivere la giornata con convinzione, realizzando iniziative che possano animare le Comunità all’esercizio della carità fraterna mettendo i “poveri” al centro dell’attenzione pastorale. “Sono certo- conclude Landri- che la fantasia della carità non avrà limiti. Chiedo, infine, di intraprendere il cammino di questo nuovo anno pastorale con piena responsabilità e rinnovato entusiasmo, aderendo alle numerose proposte formative consultabili sul sito caritasagrigento.it”.
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