Fortitudo, per Ciani, indicazioni positive: per 20 minuti giocato alla pari con l’Orlandina. Sul piano realizzativo è sembrato in gran forma l’altro americano: Jalen Cannon, miglior marcatore della Moncada con ben 18 punti. Doppia sfida anche con Trapani, domani e sabato.
Agrigento testa il grado di preparazione con avversari dal calibro superiore. Partita dal coefficiente di difficoltà elevato quella di domenica a Cefalù contro l’Orlandina, partita difficile quella di domani al «PalaMoncada» contro Trapani.
La prima è avversario retrocesso dall’A-1 che nella massima serie vuole ritornare, la seconda invece manca da troppo tempo dal paradiso del basket nazionale e per questo vuole tentare la scalata. Nonostante Agrigento in campo per il memoriale «De Lise», abbia ceduto il passo all’Orlandina, che ha vinto con il punteggio di 94 a 77, le indicazioni positive per coach Ciani non sono mancate. «Per quasi 20 minuti – dice il coach – abbiamo giocato alla pari, contro un avversario di un tenore sicuramente diverso in una partita dal tasso di difficoltà decisamente superiore rispetto a quella di 24 ore prima con Palermo».
Difficoltà accentuata dalle assenze forzate di Amir Bell e Simone Pepe. Non un’assenza di poco conto se consideriamo che ad Agrigento al tempo stesso è mancato sia il playmaker che l’americano, visto che Amir Bell oltre ad essere uno dei due «made in Usa» è anche il regista di questa squadra. Un problema accentuato dalla contemporanea assenza di Simone Pepe, uno dei pochi nel roster in grado di ricoprire il ruolo di playmaker. «La speranza – dice Ciani – è quella di vedere Bell sul campo già a metà settimana, mentre Pepe sarà sottoposto ad altri accertamenti e sicuramente ne avrà ancora per sette giorni».
Per lo statunitense si aspetta l’ok dei medici, mentre Pepe è alle prese con un fastidio muscolare. Eppure la partita di Cefalù è stata caratterizzata da un avvio equilibrato. «Abbiamo tenuto bene per almeno due quarti – dice il coach – poi abbiamo sofferto il ritmo impresso da Capo d’Orlando».
Agrigento, come sempre, ha messo in campo agonismo e orgoglio e adesso guarda alle prossime sfide di precampionato con la stessa carica agonistica. Due partite in due giorni per la Fortitudo Agrigento sono state sicuramente un impegno notevole, eppure la squadra è tornata sul parquet di casa ad allenarsi già ieri pomeriggio.
Sul piano realizzativo è sembrato in gran forma l’altro americano: Jalen Cannon, miglior marcatore della Moncada con ben 18 punti. In doppia cifra anche Ambrosin e Guariglia (entrambi a quota 10) mentre Sousa, uno dei più tonici e preciso dal perimetro, ha totalizzato 13 punti. Ed ancora Zilli 6, Fontana 8, Rotondo 5, mentre nessun canestro per il viceplaymaker Cuffaro e per l’altro giovane Nicoloso.
Quella di domenica a Cefalù è stata solo la prima di una lunga serie di sfide tra Agrigento e Capo d’Orlando. Le due squadre torneranno a misurarsi ancora nei prossimi giorni. Sono in programma almeno altre due sfide, tra torneo di Reggio Calabria e partita al «PalaMoncada», prima di quella decisiva che di fatto apre il campionato. Nella prima giornata, domenica 7 ottobre, con palla a due alle 18, Agrigento ospita tra le mura amiche proprio l’Orlandina Basket.
Le due squadre arriveranno a questa partita con la consapevolezza di essersi studiate a lungo. Sia Ciani che Soldini sapranno attuare le giuste strategie di gara anche se è facile aspettarsi che in questo precampionato i due allenatori sapranno tenere nascoste le «armi» segrete.
Stesso discorso vale per la Pallacanestro Trapani. Agrigento affronterà i «cugini» granata domani al «PalaMoncada» e sabato a Trapani. Le due squadre si ritroveranno ancora avversarie al torneo di Reggio Calabria.