Fortitudo ecco il tuo avversario: Blu Basket Treviglio
di Michele Bellavia
Si respira aria di alta classifica? Per saperlo bisognerà attendere il verdetto dell’anticipo di sabato sera della 4^ giornata del campionato di A2 di pallacanestro. La Fortitudo Agrigento sarà di scena sul parquet del PalaAgnelli di Bergamo per il match contro il Blu Basket Treviglio e, in caso di vittoria, potrebbe salire invetta alla classifica.
Ad ogni modo, a margine della vittoria contro Scafati, appare evidente che una delle qualità mostrate dalla squadra di Cagnardi è la resilienza.
I biancazzurri, già in più di un’occasione, hanno reagitoalle situazioni difficili e mantenuto la lucidità necessariaper uscire dall’impasse.
È emersa, altresì, la capacità di ciascun giocatore di dare il proprio contributo alla causa: 9 giocatori a referto conTony Easley autore della sua miglior prestazione in regular season (15 punti, 8 rimbalzi e 3 assist).
Blu Basket Treviglio: Sorpresa di questo inizio di campionato. Per il nono anno consecutivo Adriano Vertemati è alla guida tecnica.
Sul versante opposto, il Blu Basket Treviglio èsicuramente la squadra rivelazione delle prime tregiornate di campionato.
La compagine lombarda ha perso solamente all’esordio contro la Pallacanestro Trapani, ma si è rifatta centrandodue vittorie consecutive contro due “big” del Girone Ovest come la NPC Rieti e la Reale Mutua Torino.
Il roster biancoblù sembra non aver patito la partenzaverso la Serie A di uno dei suoi giocatori più forti –Andrea Pecchia – riuscendo, d’altro canto, a mantenerelo “zoccolo duro” formato dal quartetto Borra, Caroti, Palumbo e Reati.
Gli innesti più significativi sono stati quelli di A.J.Pacher, di Pavlin Ivanov e di Vincenzo Taddeo.
Ma l’acquisto più importante messo a segno dalla dirigenza biancoblù è stato quello di tenere in panchina,per il nono anno consecutivo, Adriano Vertemati.
La pallacanestro del coach milanese è fatta di veloci transizioni, tagli e tiri da tre punti soprattutto se giocacon un quintetto piccolo, ma è in grado, altresì, di aprire il campo sfruttando le capacità del suo “centro totem” Jacopo Borra.
I lombardi hanno la seconda difesa del girone con 70punti di media subiti, controbilanciata dall’undicesimo attacco con 71 punti realizzati.
The Dirty Bucket: Andrew Joseph “A.J.” Pacher
Nativo dell’Ohio, classe ’92, ala grande (208cm x 111Kg) molto dotata tecnicamente, Pacher incarna alla perfezione il ruolo secondo schemi moderni.
Affiancandogli una o due guardie (Palumbo e Caroti) in grado di giocare un pick and roll, degli esterni atletici(Reati) in grado di difendere e tirare da tre, e un centro mobile (Borra) in grado di portare ottimi blocchi e giocare sopra il ferro, Pacher può rappresentare un pericolo per qualunque difesa.
Attualmente mette a referto 16 punti a partita con il 33% dall’arco, 5.7 rimbalzi e 2 assist.
Probabile starting five: Caroti, Palumbo, Reati, Pacher,Borra.
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