La Prefettura di Agrigento ha emesso due nuovi provvedimenti di informazione antimafia interdittiva nei confronti di due ditte, di fatto gestite dall’imprenditore agrigentino, ed ex patron di Girgenti Acque, Marco Campione la “Giuseppe Campione Spa” e “G. Campione di Michele e Fratelli Snc” (che è di fatto la cassaforte dell’intero gruppo Campione).
Le nuove interdittive antimafia colpiscono nuovamente l’imprenditore a distanza di due anni dal primo provvedimento emesso dall’allora prefetto Dario Caouto, e a distanza di pochi giorni dal provvedimento di sequestro dei beni per un valore di 20 milioni di euro, emesso dal Tribunale misure di prevenzione di Palermo.
Anche in questo caso la richiesta unanime di interdittiva, che era stata presentata al Prefetto dalle Forze di Polizia della Provincia, si fondava in larga parte dell’articolato materiale probatorio raccolto nell’ambito dell’inchiesta “Waterloo”, con il processo in corso di trattazione dinanzi al Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Agrigento.