Contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata e di tipo mafioso nel tessuto imprenditoriale e sociale, ma anche lotta senza sosta all’evasione all’evasione fiscale, tutela della spesa pubblica e controllo del territorio su un fronte di 360 gradi. Il 249esimo anniversario della fondazione della Guardia di finanza è stato anche l’occasione per tracciare un bilancio (aggiornato fino al 31 maggio scorso) delle attività delle Fiamme gialle in provincia di Agrigento. E lo ha fatto il comandante provinciale, il colonnello Rocco Lopane.
A tutto campo contro la criminalità e a tutela delle imprese. Nel corso del 2022 e dei primi 5 mesi del 2023, la Guardia di finanza di Agrigento ha eseguito oltre 4.700 interventi ispettivi e concluso 139 indagini di Polizia giudiziaria. E lo ha fatto per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nel tessuto imprenditoriale e sociale: un impegno “a tutto campo” a tutela delle famiglie e delle imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del territorio.
Contrasto all’evasione e all’elusione fiscale. Nel periodo preso in esame l’azione dei finanzieri si è focalizzata in primo luogo, sull’attuazione degli interventi finanziati con i fondi del Pnrr. In tale ambito sono stati monitorati oltre 1,5 milioni di euro; eseguiti 14 interventi che hanno consentito di accertare l’illecita destinazione di fondi per oltre 600 mila euro e la conseguente denuncia all’Autorità giudiziaria competente dei relativi responsabili. Sono stati individuati 38 soggetti, fra persone fisiche e giuridiche, esercenti attività d’impresa, arte o professione, totalmente sconosciuti al Fisco. Sono state segnalate all’autorità giudiziaria 116 persone fisiche quali responsabili di reati tributari per violazione dell’obbligo di presentazione delle dichiarazioni fiscali, presentazione di dichiarazioni fiscali con dati infedeli, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, occultamento e distruzione della contabilità aziendale. Avviati, inoltre, 13 procedimenti per responsabilità amministrativa derivante da reato nei confronti di altrettante persone giuridiche. L’attività in materia di tutela delle entrate si è concretizzata in 504 interventi ispettivi, tra verifiche e controlli fiscali, che hanno portato a proposte di recupero a tassazione di base imponibile occultata al Fisco per oltre 39 milioni di euro e alla constatazione di imposte (Irpef, Ires, Irap e Iva) evase per oltre 12 milioni di euro; in 32 interventi ispettivi nei confronti di depositi e distributori di prodotti petroliferi, con l’accertamento di oltre 290.000 chili di carburanti destinati ad uso agevolato consumati in frode. Eseguiti 2.193 controlli in materia di corrispettivi telematici, di cui oltre il 53% con rilievi per mancata memorizzazione del corrispettivo e/o mancata emissione dello scontrino o ricevuta; 1.467 controlli sulla circolazione delle merci e sui prodotti sottoposti ad accise, con il sequestro di oltre 3.000 litri di carburanti di illecita provenienza. Nel settore a tutela del monopolio statale del gioco e delle scommesse sono stati eseguiti 96 interventi, di cui 41 irregolari, con la verbalizzazione di 174 soggetti, di cui 13 denunciati alla Procura, il sequestro di 20 punti di raccolta di scommesse clandestine e la comminazione di sanzioni amministrative per 100.000 euro. Sono stati eseguiti, inoltre, 162 accessi presso aziende per la verifica del rispetto della normativa sul lavoro, individuando 280 lavoratori irregolari o completamente in nero e sanzionando 96 datori di lavoro.
Tutela della spesa pubblica. Nel contesto della tutela della spesa pubblica, i risultati conseguiti dalle Fiamme gialle nella provincia di Agrigento si riferiscono ai contributi che a vario titolo l’Unione Europea, lo Stato e gli Enti locali erogano a sostegno delle imprese e dei cittadini. L’azione di servizio ha portato all’individuazione di: oltre 1,6 milioni di euro di contributi comunitari in agricoltura indebitamente percepiti, con la conseguente denuncia all’Autorità giudiziaria competente di 7 responsabili; oltre 5,5 milioni di euro di contributi nazionali e locali indebitamente percepiti (tra cui finanziamenti assistiti da garanzia statale e contributi a fondo perduto decreto rilancio), con la conseguente denuncia all’Autorità giudiziaria di 129 responsabili. Inoltre nel settore degli appalti pubblici sono state controllate erogazioni per 12,5 milioni di euro di cui oltre 4,1 milioni distratti dalle finalità pubbliche originarie, con conseguente proposta di sequestro di beni per oltre 2,3 milioni di euro. In tema responsabilità amministrativa, sono stati accertati danni erariali per circa 5,4 mln di euro, con la denuncia di 35 soggetti. In tema di anticorruzione, denunciati 9 soggetti, mentre nel comparto della spesa previdenziale sono stati accertati importi indebitamente percepiti per circa 62mila euro, con la denuncia di 52 soggetti, nei cui confronti è stato eseguito il sequestro complessivo di 370mila euro.
Contrato alla criminalità organizzata. Le indagini patrimoniali contro le mafie, volte a sottrarre le risorse finanziarie (valuta e investimenti finanziari) e patrimoniali (beni mobili, immobili) illecitamente accumulati hanno consentito di avanzare proposte di sequestro per circa 14,1 mln di euro. In tale ambito sono stati eseguiti accertamenti patrimoniali nei confronti di ben 172 persone fisiche e giuridiche. Nel corso dell’ultimo anno sono stati inoltr4e eseguiti sequestri di beni per un valore di 2,1 milioni di euro e confische di beni sequestrati in precedenza per 17 milioni di euro. In via preventiva, su richiesta dei Prefetti sono stati svolti oltre 335 controlli in materia di certificazione antimafia, di cui 68 connessi ad erogazioni pubbliche per il rilancio dell’economia. Sul fronte del contrasto all’utilizzo a fini illeciti dei circuiti finanziari ed al contrasto al terrorismo internazionale, i reparti della Guardia di finanza di Agrigento hanno: approfondito ed investigato oltre 157 segnalazioni per operazioni finanziarie provenienti dall’U.I.F. della Banca d’Italia; eseguiti 3 controlli e 1 ispezione antiriciclaggio nei confronti di professionisti e intermediari finanziari; effettuato 5 controlli nei confronti di Money Transfer, con l’identificazione di 51 soggetti che avevano effettuato operazioni finanziarie sospette con l’estero. Sono 36 le persone denunciate per riciclaggio di denaro proveniente da attività criminose.
Nei settori della “sicurezza prodotti”, della “lotta alla contraffazione”, della “tutela del made in Italy”, sono stati eseguiti 142 interventi con la denuncia di 68 persone per i reati di contraffazione di marchi. Sono stati inoltre sequestrati circa 380.000 prodotti, falsi, contraffatti o perché ritenuti pericolosi per la salute, nonché oltre 2 tonnellate di prodotti agro-alimentari non genuini.
Controllo del territorio. L’impegno sul territorio ha condotto all’esecuzione di 129 interventi in materia di traffico, detenzione e spaccio di droga, con il sequestro di circa 220 chili di stupefacenti. Sono stati controllati 139 persone di cui 102 segnalati alla Prefettura quali consumatori, mentre 27 sono stati denunciati. I reparti navali della provincia di Agrigento sono stati interessati complessivamente ad oltre 700 interventi in mare e 100 interventi a terra con il sequestro di 254 natanti; la denuncia di 6 soggetti per favoreggiamento all’immigrazione clandestina e quasi 30.000 soggetti segnalati per ingresso illegale in territorio nazionale. Complessivamente soccorsi e salvati 3.637 migranti, di cui oltre 2.500 minori.