In una fase di piena ripresa la provincia di Agrigento la fa da padrona con la percentuale più alta di presenze. Quella di Agrigento per il 2022 si è confermata la provincia siciliana con la migliore percentuale in termini di arrivi e di presenze. Sempre secondo i dati pubblicati dall’Osservatorio Turistico Regionale del Dipartimento Turismo, Sport e spettacolo, i dati sono migliori anche rispetto al periodo pre pandemico. In un panorama siciliano che si attesta ad un -2% di presenze rispetto al 2019 la provincia di Agrigento registra un dato positivo, estremamente confortante, un buon 12,6%.
Oltre alla conferma dei flussi turistici italiani, su tutti lombardi, campani e piemontesi, anche gli stranieri hanno riscoperto il gusto della vacanza nel bel paese e in tanti scelgono la nostra “Costa del Mito” per la propria vacanza, con una forte prevalenza di francesi, spagnoli, belga e svizzeri ed il ritorno degli americani.
“Il turismo agrigentino sta di certo crescendo rapidamente – afferma Francesco Picarella, presidente di Federalberghi Agrigento -. Il trend ci conferma che per il 2023 così come per il prossimo anno, la prospettiva si annuncia molto positiva, con il settore del turismo che diventa sempre più il volano dell’economia delle nostre accoglienti comunità. I dati del 2022 certificano la grande attrattiva di tutta la provincia agrigentina, con una presenza media che si attesta sulle 3 notti ed ancora migliori sono le stime fino al 2025, anno di Agrigento Capitale della Cultura Italiana”.
“Così come si evince dai dati rilevati dall’Osservatorio Turistico Regionale, il nostro territorio è indiscutibilmente attrattivo soprattutto per i Paesi occidentali e d’Oltreoceano. Ad oggi – conclude -, a causa della crisi derivante dal conflitto russo ucraino una quota qualitativamente importante di mercati con cospicue capacità di spesa viene a mancare”.
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