Favara ancora sulle tv nazionali. “La vita in diretta” condotta da Francesca Fialdini e Tiberio Timperi, è tornata nella cittadina agrigentina.
Si ricostruisce l’attività di indagine, nello specifico si parla della mappatura dei pozzi artesiani dove, secondo una presunta telefonata anonima, svelata da testate giornalistiche, si troverebbe il corpo di Gessica Lattuca, la giovane mamma scomparsa lo scorso 12 agosto. Si parla di una chiamata di una donna che avrebbe dato indicazioni circa la zona di Punta Bianca. La notizia della telefonata comunque non è confermata da fonte ufficiali. Massimo riserbo della Procura della Repubblica e delle forze dell’ordine.
L’inviato della trasmissione parla di zona impervia, difficile. “Ci vorrà tempo per scandagliare tutti i pozzi artersiani, – dice l’inviato -, a ridosso c’è la zona delle vecchie miniere con le zolfatare, si tratta di una zona molto distesa per molti ettari, quelle miniere sono profonde anche diversi chilometri. I vigli hanno telecamere per andare in profondità”.
Intervistato un passante a Favara che ha detto la sua sulla vicenda: “Secondo me è salita su un’auto sbagliata. Non meritava questa fine. Era bella come il sole. Qualcuno l’avrà fatta salire e ne ha fatto quello che ha voluto”.
Presente in collegamento anche Filippo Russotto, il compagno della ragazza scomparsa.
Russotto, presente in compagnia del cognato Vincenzo Lattuca, dice: “Sentire queste cose mi fa male. Perchè è giusto che devono cercare. I miei figli vogliono la mamma e io gli dico che non c’è e che deve tornare. Soprattutto il più grande mi chiede. Voglio che cerchino, in qualunque posto. Io non posso uscire, adesso non posso andare perchè mi hanno sequestrato tutto. Sono sotto sequestro perchè aspettano i documenti. Da me non c’è niente. Ho sempre detto la verità, che il sangue era di mio cognato. A me devono ridare le mie cose come è giusto e devono cercare Gessica”
Una domanda giunge dallo studio della trasmissione, quale mostro può volere cosi male a una ragazza?
Russotto risponde “Non lo so. Se veramente hanno fatto questa cosa è una cosa bruttissima per tutti, anche per me e i miei figli. Spero che non sia questo. Pensa il male che viene il bene. Non so cosa devo dire. Lancio un appello che se qualcuno sa qualcosa dia un indizio giusto”.
La criminologa Roberta Bruzzone dallo studio lancia la sua ipotesi: “Dopo la notizia delle telecamere che non l’hanno ripresa. Diventa difficile essere ottimisti. Se è salita su un auto questi tre mesi di totale silenzio tempo che vadano letti in una sola prospettiva. Tanto è vero che gli investigatori cercano il corpo”.
Vincenzo Lattuca, interviene lasciando intendere la difficoltà di poter ritrovare un eventuale corpo: “Favara è un territorio molto vasto, ci sono molti pozzi e terreni. Sono andato a cercare io con mio cognato prima di avere queste misure di sicurezza che non possiamo più uscire dal paese, l’ambiente è molto vasto.
Dallo studio chiedono, perchè avrebbero dovuto fare qualcosa di male a Gessica?
Filippo Russotto: “Non lo so. Gessica non era un problema per nessuno. Di questa storia non so niente. La verità la sanno loro… questa persona cattiva che ha fatto questo, che sicuramente ci sta guardando, sa la verità”.