Due imputati sono stati assolti “per non aver commesso il fatto”, mentre per altri quattro è stato disposto il “non luogo a procedere” per intervenuta prescrizione. Questa la sentenza emessa dai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, al processo scaturito da un’inchiesta che ipotizzava due estorsioni, nel quale avrebbero speso, ma falsamente, il nome del boss mafioso di Santa Elisabetta Salvatore Fragapane.
Ma erano accusati anche di ricettazione per aver usato gli assegni ottenuti con la presunta estorsione del un valore di oltre 70mila euro. Sono stati assolti Antonino Mangione, 42 anni di Rafafdali e Roberto Lampasona, 46 anni di Santa Elisabetta. Non luogo a procedere per Girolamo Campione, 45 anni, di Burgio, Domenico Mangione, 66 anni, di Raffadali; Maurizio Marretta, 45 anni, di Santo Stefano Quisquina e Concetto Giuseppe Errigo, 59 anni, di Comiso.