LICATA. Riparte l’Eccellenza e si inizia con la Coppa Italia, memorial “Gianfranco Provenzano”. Oggi alle 17 si parte al “Dino Liotta” ma senza il pubblico ospite. La Prefettura ha emesso un’ordinanza, in riferimento agli incontri di calcio valevoli per la Coppa Italia tra Licata e Canicattì. “Viste la nota della Digos – spiega il sindaco di Canicattì, Ettore Di Ventura in una nota – la determinazione dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e quella assunta dal Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive con le quali si segnala che gli incontri sono connotati da elevati profili di rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Prefetto di Agrigento ordina che la vendita dei biglietti sarà consentita ai soli residenti, rispettivamente, nel comune di Licata per l’incontro del 26 agosto (oggi) e nel comune di Canicattì per la partita del 2 settembre prossimo”.
“E’ un peccato – ha aggiunto il vice presidente del Canicattì calcio, Fausto Giacchetto – perché si priva allo spettatore di assistere ad una partita in cui lo stesso pubblico è protagonista. Come società non possiamo fare altro che accettare questa decisione e farla rispettare, invitando le tifoserie ad avere per il futuro rapporti più distesi in modo da poter evitare che anche in campionato accada quanto sta succedendo in Coppa”. Sugli spalti dunque solo il pubblico di fede gialloblu’.
Il Licata calcio ha preparato la sfida con grande impegno e con il piglio della squadra protagonista. Sul groppone della società e del team allenato da mister Giovanni Campanella pesa l’etichetta di “squadra favorita” perché sa che ogni partita sarà una guerra agonistica, in quanto tutti cercheranno di mettere sotto Golia sapendo di essere Davide, il fanciullo che sconfisse il gigante. Anche il Canicattì è considerata una delle squadre da battere del campionato di Eccellenza A. “Siamo pronti – ha detto il mister Nicola Terranova.
Non abbiamo avuto infortuni e questo in un ritiro è già molto importante. I presupposti sono buoni, ma è chiaro che la parola finale spetta al campo”. L’idea del modulo è quella del 3-4-2-1 oppure del 3-4-3.
“Abbiamo lavorato su queste idee di gioco. Mi sarebbe piaciuto già avere tutti gli effettivi a disposizione ma purtroppo ho alcune assenze importanti”. Sono squalificati Iacono, D’Angelo, Angelo Caronia e Tedesco. “A me non piace parlare di assenze –prosegue mister Terranova – ma partire con tanti indisponibili non è il massimo. In ogni caso non sono preoccupato perché sono certo che chi scenderà in campo dimostrerà il proprio valore”. Quanto all’accoppiamento che la Lega ha fatto per la Coppa, scegliendo anche quest’anno di inserire i derby, l’allenatore del Canicattì si è detto scettico. “Alla vincitrice della Coppa regionale, in questo caso proprio il Licata, si potrebbe far saltare il Primo turno. Quello che dispiace è che in tutte le categorie si va avanti, mentre l’Eccellenza sembra un po’ stagnante. Dispiace da amante del calcio che già subito una tra Licata e Canicattì andrà fuori da questa competizione. Mi aspetto una partita vera, di qualità e tosta. La classica gara che tutti vorrebbero giocare, piacerebbe a me figuriamoci ai calciatori. Ovviamente bisogna ragionare sui 180 minuti”.
Il Licata, allenato da Giovanni Campanella ha fatto vedere cose buone nei test amichevoli finora disputati. In rosa tanti campioni tra cui Antonino Cannavò, Alfio Chiavaro, Peppe Dama, Marco Civilleri, Valerio De Santis centrocampista proveniente dal Parma, Doda Kloert, Giacomo Favero, Totò Maltese, Davide testa e l’ultimo arrivato Gaston Gomez. Nel Licata non ci sono squalificati. La Figc ha chiarito che erano stati erroneamente inseriti, quali squalificati per una gara, i calciatori Antonino Cannavo, Lorenzo Cappello e Marco Civilleri, i quali “hanno in realtà scontato le squalifiche residue – spiega la Lega sicula – in occasione delle gare della fase nazionale della Coppa Italia Dilettanti pertanto sono stati depennati dallo stesso”.
NELLA FOTO ENRICO MASSIMINO – L’ULTIMO ACQUISTO GASTON GOMEZ ED IL PRESIDENTE DANILO SCIMONELLI
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