E’ già tempo di gara 2 per le tre siciliane Agrigento, Ragusa e Torrenova. La Fortitudo torna all’assalto della serie A2 dopo la sconfitta 3-2 nella finale dello scorso anno, arrivata nell’ultimo incontro della serie della finale promozione contro Chiusi. Il cammino però è appena iniziato, dopo il successo nella prima sfida dei quarti di finale ottenuta contro un’ostica Imola, questa sera si torna sul parquet del fortino casalingo per gara 2. Venerdì gara 3 in terra emiliana. Obbiettivo degli ospiti è quello di strappare almeno una partita al PalaMoncada, invertendo il fattore campo che vede Agrigento in vantaggio. La squadra di coach Catalani rispetto alla passata stagione può contare su una rotazione più ampia con Lorenzo Ambrosin, che si è aggiunto al roster da pochissimo e che rappresenta il valore aggiunto per una squadra che ha dominato la reagular season. Gara uno è stata caratterizzata da alcuni alti e bassi, ma Agrigento l’ha portata a casa senza andare troppo per il sottile, gettando nei momenti di difficoltà il cuore oltre l’ostacolo. A fare la differenza la difesa che ha permesso alla squadra di casa di giocare in scioltezza la seconda parte di gara. “Abbiamo bisogno di intensità difensiva – ammette Catalani – per avere ragione degli avversari. Questi sono i playoff, ci sono alti e bassi, ma ciò che conta è il punteggio finale”. Agrigento arrivava alla prima sfida dei playoff dopo una settimana di lutto per la scomparsa prematura del suo main sponsor. Ora testa alla sfida di questa sera, vietato commettere passi falsi. In griglia playoff, sia pure a sorpresa anche la Virtus Kleb Ragusa e la Fidelia Torrenova.