Il Gup del Tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Cecilia Baravelli, ha disposto il rinvio a giudizio di un sessantanovenne di Racalmuto, Calogero Pietro Falco Abramo, ritenuto l’autore dell’omicidio del 17enne palmese Antonio Morgana. Il ragazzino sarebbe stato ucciso a colpi di pistola perché sospettato, insieme ad alcuni amici, di avere rubato all’interno dell’abitazione, di contrada “Ciotta” a Palma di Montechiaro, di proprietà dell’imputato dalla quale, la mattina del 23 ottobre del 2013, furono rubati televisori e altri oggetti.
Al racalmutese si contesta l’accusa di omicidio aggravato e tentato omicidio ai danni dei quattro amici della vittima. La prima udienza del processo è stata fissata per il prossimo 25 gennaio davanti i alla Corte di Assise del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara. L’imputato ha nominato difensore l’avvocato Maurizio Buggea. I familiari della vittima si sono costituiti parte civile con l’avvocato Santo Lucia. L’omicidio di Antonio Morgana è stato commesso la sera di quel 23 ottobre.
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