Quasi un minuto di intervista – un’eternità per i tempi televisivi del Tg1 – per tracciare un quadro lucido e misurato del momento che la Chiesa cattolica sta attraversando. Don Baldo Reina, oggi Cardinale e Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, è stato tra le voci chiamate a commentare l’attuale fase di transizione dopo la scomparsa di Papa Francesco. Parole brevi ma significative: Reina ha parlato di un conclave dal “risultato incerto”, sottolineando al tempo stesso l’eredità profonda che il Pontefice lascia alla Chiesa e al mondo.
Nel frattempo, secondo l’antica consuetudine, a Roma si aprirà il ciclo dei Novendiali, le celebrazioni liturgiche che per nove giorni accompagneranno il commiato al Romano Pontefice. Le messe, che inizieranno il 26 aprile alle ore 10.00 con la solenne esequie sul sagrato della Basilica di San Pietro, vedranno la partecipazione di realtà diverse, legate alla figura e al ministero del Papa scomparso.
In particolare, lunedì 28 aprile, sarà proprio il cardinale Baldassare Reina a presiedere la concelebrazione dedicata alla Chiesa di Roma. Un momento di profonda intensità spirituale che rappresenta anche, simbolicamente, un ponte tra Roma e Agrigento, la città dove Reina ha mosso i suoi primi passi nel ministero sacerdotale.
I Novendiali si concluderanno il 4 maggio e offriranno alla comunità cattolica l’occasione di riflettere, pregare e prepararsi a un nuovo capitolo della storia della Chiesa universale. Leggi anche: Reina, quasi Papa
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