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Home » Editoriali » Don Baldo Reina, il profeta di pace che parla dalla Sicilia al cuore della Chiesa

Don Baldo Reina, il profeta di pace che parla dalla Sicilia al cuore della Chiesa

Domenico Vecchio Di Domenico Vecchio
23 Aprile 2025
in Editoriali, Chiesa
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San Giovanni Gemini – Dalle colline dell’entroterra agrigentino al cuore della cristianità, monsignor Baldo Reina porta con sé un pezzo di Sicilia nel Conclave che deciderà il successore di Papa Francesco. Con il suo sguardo rivolto alle periferie, la sua voce mite ma ferma, Reina incarna la visione di una Chiesa che ascolta, che cura, che si fa prossima ai più deboli.

Nato nel 1971 a San Giovanni Gemini, piccolo centro tra le montagne dell’agrigentino, Reina è cresciuto in un ambiente semplice, dove la fede si respirava tra le case, le processioni, le parole dei parroci di campagna. Dopo la formazione nei seminari di Agrigento e la laurea in Teologia sistematica, ha insegnato per anni all’Istituto teologico di Palermo, lasciando un segno profondo tra generazioni di futuri sacerdoti.

Ma è con la sua nomina a vicegerente della diocesi di Roma, nel 2022, che don Baldo è entrato a pieno titolo tra i protagonisti della Chiesa di oggi. Papa Francesco lo ha voluto accanto a sé in una delle diocesi più complesse del mondo, affidandogli un compito delicato: guidare, ascoltare, mediare. E lui lo ha fatto con uno stile inconfondibile, capace di mettere al centro le fragilità umane e la forza del Vangelo.

In un’intervista ha detto: «La Chiesa deve trasformarsi in un ospedale da campo», citando una delle immagini più care a Papa Francesco. E forse non c’è definizione migliore per il suo ministero. Reina ha saputo farsi prossimo ai migranti, ai senza tetto, ai giovani disorientati, trasformando ogni incontro in un’opportunità di dialogo e compassione.

Nel Conclave, il suo nome non figura tra i “papabili”, ma il suo contributo è di peso. È la voce di chi conosce le periferie geografiche ed esistenziali, di chi ha vissuto la fatica della fede nei territori di frontiera. La sua presenza accanto ai grandi cardinali del mondo è un messaggio forte: la Chiesa ha bisogno di pastori con l’odore delle pecore, capaci di leggere i segni dei tempi con lo sguardo rivolto verso il basso, verso chi resta indietro.

Per San Giovanni Gemini, per l’Agrigento intera, è motivo di orgoglio. Ma anche di riflessione. Perché, in un’epoca segnata da smarrimenti e paure, la voce di don Baldo Reina è quella di un profeta di pace, che non alza il tono, ma conquista col silenzio, con la presenza, con il coraggio gentile della fede.

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