E’ doloso l’incendio che fra il 18 e il 19 luglio ha devastato le campagne e vaste zone collinari in territorio di Caltabellotta. La Procura della Repubblica di Sciacca ha avviato un’inchiesta dopo la relazione di servizio consegnata dal personale del corpo forestale. Le indagini proseguono per individuare i piromani.
L’inferno di fuoco ha coinvolto le contrade “Favara di Burgio”, “Cottonaro”, “Lavanghe”, “Ospedale Callisi”, “Cammauta” e “Cannonina”. Le fiamme hanno ucciso 185 pecore, tra atroci sofferenze, che si trovavano all’interno di un ovile, ed ha carbonizzato aree private e demaniali, distruggendo circa 150 ettari di macchia mediterranea e oltre 1.000 alberi di ulivo.
Impegnati nell’opera di spegnimento i vigili del fuoco di Agrigento e Sciacca, la Forestale, due elicotteri e due canadair, che dopo ore e ore hanno domato il rogo.
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