Che un intervento di chirurgia refrattiva offra risultati estremamente apprezzabili nella cura dei difetti visivi è cosa ormai assodata. Ciò che spesso si tende a sottovalutare sono le numerose opportunità conseguenti da un’operazione capace di eliminare i più comuni problemi a carico della vista.
Correggere i difetti di refrazione come miopia, ipermetropia e astigmatismo può incidere in modo significativo sulla qualità della vita, con ripercussioni molto importanti sia sul lavoro sia nel privato.
Chirurgia refrattiva: l’importanza di correggere i difetti visivi
La correzione dei disturbi visivi permette di dire addio agli occhiali e alle lenti a contatto, supporti fondamentali per ottenere un’ottima visione ed un campo visivo quanto più possibile ottimale, ma molto spesso avvertiti come un vero e proprio impedimento alla propria libertà.
Inoltre, risolvere i problemi della vista può avere ripercussioni positive in tutte quelle professioni che richiedono un’ottima capacità visiva, e laddove gli occhiali possono rappresentare un ostacolo alla mobilità.
A chi pratica attività agonistica, ad esempio, gli occhiali sono spesso preclusi poiché possono determinare una scarsa coordinazione oculo-motoria e una visione periferica non del tutto ottimale: un problema che spesso neanche le lenti a contatto sono in grado di risolvere, a causa di movimenti, spostamenti o compressioni stessa delle lenti che alterano la qualità visiva.
Un intervento di chirurgia refrattiva, in questo caso, permette di eliminare tutte le problematiche associate all’utilizzo di occhiali o lenti a contatto, assicurando performance migliori grazie a una vista priva di imperfezioni.
Gli interventi di chirurgia refattiva laser per correggere i deficit visivi
A distanza di più di 40 anni dai primi interventi, oggi la chirurgia refrattiva si avvale di tecniche estremamente sofisticate per trattare e risolvere i più comuni difetti visivi.
A fornire un quadro completo degli interventi è appiotti.com, il portale ufficiale del Dr. Angelo Appiotti, noto chirurgo refrattivo con più di 40 mila occhi operati e un’esperienza trentennale nell’utilizzo delle più innovative metodologie d’intervento.
Allo stato attuale, infatti, alle tecniche laser di prima generazione, si uniscono tecniche di seconda e di terza generazione, i cui approcci rivoluzionari rappresentano una risorsa molto valida nel campo della chirurgia refrattiva.
In particolare, si va dalla tecnica PRK alla metodologia FemtoLASIK – entrambe indicate per la correzione di difetti come miopia, ipermetropia ed astigmatismo – fino alla rivoluzionaria ReLEx SMILE, un intervento estremamente veloce per correggere per miopia e astigmatismo miopico.
Naturalmente, gli ottimi risultati oggi ottenibili con la chirurgia refrattiva sono sempre da intendersi come risultato del connubio tra tecniche innovative, macchinari all’avanguardia ed esperienza del chirurgo, la cui manualità è sempre il fattore più importante per la buona riuscita dell’operazione.
I vantaggi di sottoporsi alla chirurgia refrattiva
Basandosi sul rimodellamento della curvatura corneale tramite laser, con un approccio preciso e su misura del singolo disturbo, la chirurgia refrattiva permette di ottenere esiti ottimali, anche qualora la patologia di partenza risulti particolarmente importante. I risultati, infatti, possono raggiungere i 12/10 o i 14/10, con performance visive superiori rispetto a quelle in genere ottenibili con i classici supporti per la correzione visiva.
Tra gli altri vantaggi associabili a un intervento di chirurgia refrattiva ci sono poi i tempi ridotti. Basti pensare che, rivolgendosi esclusivamente a un chirurgo con esperienza nel settore, anche una tecnica elaborata come la ReLEx Smile, può essere effettuata in meno di 2 minuti per occhio, con risultati piuttosto vantaggiosi.
Non è un caso che, secondo un sondaggio pubblicato da CRSToday Europe condotto tra pazienti che si siano sottoposti a questa metodologia, il 98% del campione si ritenga soddisfatto del risultato e il 97% consiglierebbe l’operazione ad amici e parenti.
Inoltre, gli interventi di chirurgia refrattiva sono quasi sempre non invasivi poiché, a dispetto del passato, prevedono incisioni decisamente ridotte capaci di minimizzare i fastidi post operatori.
Questo assicura al paziente il massimo comfort, un recupero ottimale in tempi estremamente brevi e, nei casi soggetti a sindrome da dry eye, anche una riduzione de fenomeno dell’occhio secco. Il tutto con interventi indolore, che non richiedono alcuna anestesia e che assicurano risultati refrattivi stabili anche nel tempo.