Lo slogan di quest’anno è inequivocabile e offre due chiare interpretazioni: “Ca semu”, dal siciliano “siamo qua”. Il FestiValle cambia location e gli organizzatori del fortunato evento lanciano due messaggi con la stessa frase. Siamo qui, ovvero al Teatro dell’Efebo, una nuova e suggestiva location a due passi dalla Valle dei Templi e dal centro di Agrigento, immersa nel verde del giardino botanico ricavato dalla cava dei templi greci. Il Teatro dell’Efebo è così chiamato perché si narra che qui sia stata rinvenuta la statua dell’Efebo, oggi gelosamente custodita all’interno del Museo Pietro Griffo. “Ca semu” è un modo di dire, usato anche simpaticamente, per esprimere “ci adattiamo” e “facciamo il meglio che possiamo nonostante tutto”. Ma il Festival non si “adatta” semplicemente: cambia location e rilancia, anche “lontano” dai Templi.
Dopo anni, il FestiValle, ideato e organizzato da Fausto Savatteri, lascia quindi la location che le ha dato il nome, ossia la Valle dei Templi, con il teatro ricavato tra i mandorli ai piedi del Tempio di Giunone, in piena area archeologica, per trasferirsi al giardino botanico gestito dal “Libero Consorzio” (ex enti provincia). Questa separazione dal “Parco Archeologico” promette un nuovo slancio. Il Teatro dell’Efebo è davvero bello e le ambizioni sono alte per farlo diventare un punto di riferimento dell’attività culturale estiva. Con gli spettacoli alla Valle ormai inflazionati, il Teatro dell’Efebo sembra meritare una certa suggestione.
Non solo il FestiValle, ma anche il Teatro dell’Efebo stesso beneficerà di questa nuova attività, che ha preso il via ieri sera e porterà tanti giovani a scoprire un luogo poco conosciuto. Il FestiValle, giunto alla sua ottava edizione, è ormai un appuntamento fisso dell’estate siciliana. Gli eventi dureranno fino all’11 agosto, per cinque giorni dedicati alla musica internazionale.
Ricchissima l’edizione di quest’anno, che vedrà nella nuova location della Cava di Tufo della Valle dei Templi esibirsi mostri sacri del jazz e della musica internazionale, alternandosi ad artisti contemporanei candidati ai Grammy Awards, pluripremiati e dalla caratura internazionale. Grande spazio, come sempre, sarà dedicato alla musica elettronica. Ecco la lista degli artisti:
Saranno presenti la band turca Altin Gun, il producer americano Moodymann da Detroit, e il Festival darà spazio anche a due eventi interamente dedicati ad artisti italiani. Sul palco anche Ebo Taylor, leggenda della musica ghanese con la sua Family Band, e il bassista Richard Bona in trio con Alberto Rodriguez. Tanti gli artisti internazionali, tra cui James Holden, il brasiliano Joao Bosco, Kassa Overall e la band belga Echt. Per quanto riguarda i DJ, spazio a Populus, di origini salentine, Deena Abdelwahed, DJ franco-tunisina, Andres Balbucea e Andrea De Fazio, Il Mago del Gelato. Ci sarà spazio anche per i Twins Not Twins, duo composto dal batterista Gianluca Pellegrino e dal bassista Riccardo Oliva, musicisti noti anche per fare parte del trio del chitarrista siciliano Matteo Mancuso. Come da tradizione ieri l’apertura al Giardino della Kolimbetra.
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