Crollo in piazza Cavour, quattro rinvii a giudizio

Quattro imputati sono stati rinviati e giudizio, uno ha scelto il rito abbreviato. Questo l’esito dell’udienza preliminare sul crollo di piazza Cavour, ad Agrigento, dove la caduta di un cornicione ha fatto precipitare, il 18 settembre del 2019, il ponteggio, che era stato allestito sulla palazzina “Liberty” del Viale della Vittoria. Lo ha deciso il Gup del Tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli.

Vanno all’approfondimento dibattimentale, e la prima udienza è stata fissata per il 20 marzo davanti al giudice Manfredi Coffari, gli imputati Giuseppe Nicotra, 42 anni, di Favara, titolare della ditta esecutrice dei lavori di ripristino dei prospetti; Vincenzo Sinatra, 86 anni, proprietario dell’immobile e ritenuto committente dei lavori; Tito Cece, 75 anni, progettista e direttore tecnico degli stessi lavori e Cosimo Nicotra, 45 anni, direttore tecnico della ditta che ha eseguito i lavori di ripristino del prospetto.

I difensori di Giuseppe Bellia, 45 anni, direttore degli stessi lavori per conto del condominio, gli avvocati Alfonso Neri e Salvatore Pennica, hanno chiesto il giudizio abbreviato, condizionato all’audizione in aula del consulente di parte, l’ingegnere Antonio Giambanco, che sarà sentito il 20 febbraio.

I proprietari di appartamenti evacuati e danneggiati in seguito al crollo si sono costituiti parte civile con l’assistenza degli avvocati Davide Casà, e Valentina Taibi. L’indagine è stata chiusa in seguito al deposito della consulenza dell’ingegnere Luigi Palizzolo. I cedimenti sarebbero stati provocati dai lavori abusivi, realizzati negli anni 2007, e 2008 nel sottotetto, e per il taglio di parte del cornicione, avvenuto nel 2019, durante i lavori di ristrutturazione.