Con i suoi 964 abitanti, dal 2018 è la Città più piccola d’Italia ed è uno di quei Comuni che rischia di scomparire se non arriveranno risorse finanziarie adeguate. Stiamo parlando di Comitini, un Comune con 40 dipendenti, il cui bilancio oscilla intorno ai 6 milioni di euro, che cerca di sopravvivere autofinanziandosi con le tasse visto che le rimesse dello Stato sono sempre minori. Adesso però in aiuto al piccolo Comune è arrivata Confartigianato Imprese di Agrigento che ha deciso di “adottare” il centro dell’agrigentino. Nei giorni scorsi, infatti, è stato firmato un protocollo d’intesa con la Segreteria provinciale di Confartigianato che ha deciso di dare una mano di aiuto ad esempio mettendo gratuitamente a disposizione un pulmino attrezzato per il trasporto dei bambini del paese presso la scuola elementare “Genuardi”. In compenso il Comune di Comitini metterà a disposizione il palazzo baronale “Bellacera” per una serie di eventi che verranno organizzati durante l’anno da Confartigianato. Spiega il sindaco di Comitini, Luigi Nigrelli, 40 anni, militare di professione nell’Esercito e sindaco del paese dal giugno di quest’anno: “Avevamo il problema del trasporto scolastico dei bimbi, una trentina in tutto che ogni mattina devono raggiungere la scuola. Abbiamo un nostro dipendente comunale abilitato a fare l’autista ma non siamo in grado di permetterci il pulmino. Così abbiamo deciso di firmare l’accordo che prevede in cambio dell’utilizzo del mezzo, la concessione degli spazi per conferenze, mostre d’arte e altre iniziative culturali e sociali dell’antico palazzo Bellacera che utilizziamo spesso come sede di rappresentanza del Comune”. Ma le iniziative a favore di Comitini non si fermano qui. Entro l’anno sempre la Confartigianato elargirà un contributo in denaro per cercare di consentire la messa in funzione dell’Osservatorio astronomico, un complesso realizzato a Comitini molti anni fa nella parte alta di Monte Cummatino e mai entrato in funzione. Intanto si sta preparando un nutrito programma annuale di eventi per utilizzare al meglio Palazzo Bellacera e promuovere l’immagine di Comitini contribuendo a far crescere l’economia del piccolo paese, che vive prevalentemente con le rimesse dello Stato. “I piccoli borghi sono sempre incantevoli, sempre carichi di identità, storia e bellezza – dice Francesco Maessina, presidente provinciale di ANAP Confartigianato – e a maggior ragione Comitini cui occorre dare un’opportunità di qualità della vita abbinata a benessere e reddito. Occorre sfruttare al massimo e non sprecare le potenzialità che offrono i piccoli borghi, spesso desolati e spopolati. Anche con i nostri piccoli incentivi – continua Messina – sperando che altri enti ed istituzioni ci seguano con iniziative analoghe perché queste comunità sono il presidio del territorio in cui viviamo”.