Tempo di vacanze, di mare e quindi al via il momento della tintarella ma anche delle precauzioni necessarie per non scottarsi durante l’esposizione al sole. Ma proteggere la pelle vuol dire pure tutelarla dal rischio della comparsa del melanoma cutaneo. E allora che accorgimenti usare? A spiegarlo è il dermatologo Carmelo Sgarito (Asp Agrigento).
Andiamo con ordine. Cos’è il melanoma?
“Il melanoma è un tumore maligno della cute a partenza quasi sempre da un neo che si trasforma nei suoi connotati morfologici, cromatici e di volume”.
Che rischi comporta?
“Il melanoma è il più maligno dei tumori e può colpire ogni età. La prognosi è quasi sempre infausta, specie se ‘colto’ in fase avanzata. Oggi c’è ancora scarsa informazione riguardo un tumore in forte crescita che rimane sottovalutato e poco conosciuto. I giovani non praticano i corretti controlli clinici e si espongono al sole, spesso, in modo assai imprudente”.
Chi sono i soggetti più predisposti?
“I soggetti più a rischio sono quelli di colore chiaro (fototipi 2 e 3) ma anche quelli che sono soliti per motivi di lavoro o ludici esporre la pelle al sole”.
Che tipo di controlli è necessario eseguire e con quale cadenza?
“Le precauzioni consistono nel tenere sempre sotto osservazione i nei e le loro eventuali modificazioni sospette. Il monitoraggio dei nei viene effettuato almeno una volta all’anno. La prevenzione è oggi l’arma vera per prevenirlo o coglierlo in fase precoce. I nevi considerati potenzialmente a rischio degenerativo vanno rimossi prima che possano trasformarsi. Ecco perché il controllo dermatologico periodico diventa fondamentale”.
Come prevenire il melanoma sotto il sole?
“Il melanoma si previene con uno stile di vita corretto. Bisogna non sottoporre la cute al picco delle radiazioni ultraviolette mediante gli schermi solari (protezione, cappellino, occhiali). Le ustioni solari, infatti, rappresentano la principale causa di melanoma anche se risalenti a molti anni addietro”.
Quali sono gli orari consigliati per esporsi al sole?
“Al sole bisogna esporsi progressivamente. All’inizio nelle prime ore del mattino, non oltre le 12.00 oppure dopo le 16.00.
Pian piano, sempre con le precauzioni dovute, anche nelle altre fasce orarie, salvo eccezioni riguardanti soggetti a rischio (patologie cutanee, fototipi chiari, bambini, familiarità per melanoma)”. “Oggi l’incidenza della neoplasia cutanea continua la sua ascesa. Abbiamo, pertanto, tutti il dovere di informare, spiegare, sensibilizzare, affinché si cominci a comprendere che quella che per molti può essere una semplice macchia della pelle, può essere fatale”. ” Il melanoma non conosce fasce di età; poche settimane or sono ho sottoposto un piccolo di 5 anni alla rimozione chirurgica di un nevo al piede destro”. “E’ fondamentale, infatti, arrivare alla rimozione prima che un nevo degeneri, giammai quando la lesione è avanzata nel suo processo di trasformazione maligna, e dunque le possibilità di salvare il paziente sono davvero minime” . “Oggi, purtroppo non tutti controllano la pelle prima dell’esposizione integrale al mare, e le scottature ossia gli eritemi solari costituiscono un elemento di rischio molto alto”. ” Lo ribadiamo nel mese di Maggio, dedicato allo Skin Cancer”. ” Una visita specialistica di pochi minuti spesso salva una vita” .
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp