AGRIGENTO. “Istituire subito un Tavolo permanente di lavoro per individuare una linea d’azione condivisa che possa elaborare idonee iniziative ed efficaci soluzioni finalizzate a mitigare gli effetti devastanti a carico delle attività produttive, colpite dalle misure restrittive, imposte per contenere il contagio in questa seconda ondata della pandemia”.
Lo scrivono in una nota Claudio Spoto e Francesco Di Natale, rispettivamente segretario e presidente provinciale della Cna Agrigento.
La CNA di Agrigento invita la nuova Amministrazione di Palazzo dei Giganti ad avviare un proficuo percorso di collaborazione con le Organizzazioni di categoria. Il sindaco Micciché si faccia interprete di questa nostra richiesta, dettata dalla necessità di promuovere, al livello territoriale, una serie di interventi di competenza comunale che abbiano lo spirito e l’obiettivo di sostenere gli operatori economici della città, in particolare quelli interessati dalle attuali disposizioni governative con cui viene limitata l’apertura delle attività. Fermo restando cha la salvaguardia della salute è prioritaria, non va però presa sotto gamba la salvaguardia dell’economia. Un nuovo, duro, colpo è stato infatti inferto agli artigiani, commercianti, operatori del turismo e dei servizi, molti dei quali, in assenza di concreti ed immediati aiuti, rischiano la chiusura definitiva.
Un pericolo che va assolutamente scongiurato. Non possiamo permetterci che lacunose e discutibili scelte dei Governi, nazionale e regionale, contenute in Dpcm, Ordinanze, Disegni di Legge e Decreti Legge, finiscano per condannare a morte un già fragile e sofferente tessuto produttivo. Gli scontri istituzionali, a cui stiamo assistendo sull’asse Palermo – Roma, certamente non giovano alla causa. Il Governo Musumeci proceda ad erogare, in termini inclusivi, l’annunciato fondo perduto. E lo faccia con sollecitudine e con modalità diverse dal fallito ed incomprensibile click day.
Chiediamo al sindaco Micciché di aprire con profitto la stagione del dialogo e del confronto anche con le Associazioni datoriali del territorio, maggiormente rappresentative. La CNA è pronta ad offrire il proprio costruttivo contributo durante gli incontri legati al “Tavolo anticrisi”, qualora verrà responsabilmente attuato, con il coinvolgimento dell’assessore al bilancio, Trupia, dell’assessore allo sviluppo economico, Picarella, e alla salute pubblica, Vaccaro, in modo da imbastire un ragionamento costante, complessivo ed organico rispetto alla grave emergenza. Occorre agire in fretta, e rispetto alle competenze e alle risorse disponibili dell’Ente, azionare tutte quelle leve, di natura amministrativa e finanziaria, necessarie per andare incontro alle esigenze di chi, in forza di un provvedimento di legge, è costretto a non poter svolgere compiutamente il proprio lavoro. Ma anche di quanti, seppur non direttamente colpiti dalla chiusura anticipata, fanno parte della filiera che, per effetto domino, risulta fortemente penalizzata. In attesa di conoscere la volontà dell’Amministrazione, i vertici cittadini e provinciali della CNA chiedono un primo incontro istituzionale con la nuova giunta.
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