Rassegna culturale riuscitissima
Riuscitissimo esperimento quello di portare la “Cultura al Centro”, con un doppio appuntamento dedicato agli autori del territorio e alle loro storie. Dopo l’incontro di mercoledì con Lorenzo Rosso, il Centro Commerciale Città dei Templi ha ospitato questo giovedì la presentazione di “Tre Minuti” di Andrea Cirino, registrando una partecipazione calorosa e attenta.
Un pubblico coinvolto, che non si è limitato ad ascoltare ma ha animato il confronto con domande, riflessioni e testimonianze, trasformando l’incontro in un vero momento di dialogo. Le letture, curate da Salvo Di Salvo, hanno aggiunto intensità al racconto, restituendo al libro la sua dimensione più emotiva.
A condurre l’evento è stata la giornalista Marilena Patti, che ha moderato con sensibilità e ritmo, accompagnando l’autore e il pubblico dentro le pagine e i temi del libro.
Durante la presentazione, Andrea Cirino ha spiegato il cuore del romanzo:
«Tre Minuti è un monito ai ragazzi: basta una sciocchezza per rovinarsi la vita. Benny finisce in carcere per una bravata e trascorre lì vent’anni», ha detto l’autore.
Con gli occhi del protagonista, ha aggiunto, «raccontiamo le criticità del carcere, i cancelli che si chiudono, le storie che si intrecciano tra detenuti. È un messaggio che rivolgo soprattutto ai giovani».
Cirino ha annunciato anche nuovi progetti: «Sto già lavorando all’adattamento teatrale di Tre Minuti. Conto di portarlo in scena nel 2026».
E ancora: «Abbiamo avviato un progetto importante con le scuole: premieremo i ragazzi che realizzeranno corti, video o temi ispirati al romanzo».
Soddisfazioni anche per il suo precedente lavoro: «Quasi Papa è sold out a Roma per entrambe le date. È una grande emozione vedere il teatro pieno».
Il direttore di AgrigentoOggi Domenico Vecchio, promotore della rassegna insieme alla direttrice del Città dei Templi Elisa La Rocca, ha sottolineato la sfida vinta:
«Portare la cultura dentro un centro commerciale non è scontato, ma oggi possiamo dire che funziona: tra un carrello della spesa e un caffè, la gente si ferma, ascolta, partecipa». E ha aggiunto: «Uno spazio così, dedicato agli eventi culturali, mancava. Siamo riusciti a riempirlo e a inserirci in un calendario già ricchissimo».
La rassegna conferma così il successo dell’idea: trasformare il Centro Commerciale in uno spazio vivo, aperto alla cultura, alla lettura e alla partecipazione della comunità.
Un progetto che cresce, incontra il pubblico e dimostra che la cultura, quando trova spazio, sa sempre farsi ascoltare.
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