Nella Concattedrale Santa Croce di Villaseta, è stato celebrato dall’arcivescovo di Agrigento, monsignor Alessandro Damiano, affiancato da don Salvatore Falzone, cappellano dei Carabinieri, il Precetto natalizio interforze. “Un Natale sempre più effimero, dove il festeggiato Gesù posto in un angolino, dimenticato a volte nel presepe, a volte nella nostra vita, ma allora che festeggiamo se ci perdiamo Gesù?”, ha detto durante l’omelia l’arcivescovo Damiano.
“Quest’anno l’immagine che ho scelto un bambino Gesù dormiente non nella mangiatoia, ma dormiente su una croce – ha aggiunto il capo della chiesa agrigentina -, l’immagine non è inusuale, non è estranea per dire i tempi che viviamo, coricato su una croce simbolo di tutti i bambini usati, sfruttati dove la vita è stroncata da guerre, abusi, malattie, questa immagine ci ricorda che Dio si fa uno di loro e per loro in ogni sofferenza e ogni sofferente. Questo fiume della sofferenza a volte tinto color sangue trova l’estuario nella nostra azione”.
“Grazie per tutto quello che fate – ha concluso l’arcivescovo -, per il vostro operatore, per quello che fate, che l’ansia che a volte ci attraversa si trasforma in speranza, e allora sarà Natale non solo fuori, ma dentro di noi”.
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