Sono stati celebrati i funerali di Salvatore Lupo, il quarantacinquenne imprenditore ed ex presidente del Consiglio comunale di Favara, ammazzato in un bar di via IV Novembre il pomeriggio di ferragosto. Qualche ora prima la Procura aveva ordinato il dissequestro, e la salma era stata restituita ai familiari. L’esequie sono state celebrate nella chiesa di San Giuseppe Artigiano, a pochi passi dal fatto di sangue.
Presenti ai primi banchi i due figli della vittima, e poi i parenti e gli amici. Troppo piccolo il luogo sacro per contenere le tante persone presenti alle esequie. Tra la folla anche l’ex moglie di Lupo, Giusi Barba, scoppiata a piangere, e andata via prima della fine della Santa Messa. La salma poi è stata portata al Cimitero di Piana Traversa per la successiva tumulazione.
Nelle scorse ore l’ex coniuge della vittima, Giusi Barba, attraverso il proprio legale aveva detto di provare disperazione e dolore per la morte violenta dell’ex marito, con cui aveva dei forti contrasti di natura economica. “Sono madre di due ragazzi orfani e figlia di un padre che secondo gli inquirenti è sospettato di averli resi orfani. Con mio marito non andavo d’accordo, ma volevamo superare i contrasti, per i figli. Mio padre ha cresciuto mio figlio”.
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