Al via la “due giorni” , 22 e 23 ottobre, del convegno scientifico che affronta i problemi in campo cardiovascolare causati dalla pandemia da Covid-19, alcuni direttamente determinati dal virus ma anche altri che si sono venuti a creare indirettamente. Il tema del convegno, al Dioscuri Bay Palace di Agrigento, a San Leone, è “Dalla palpitazione all’ablazione… e altro: la cardiologia ai tempi del Covid-19”. (GUARDA IL VIDEO)
Presenti cardiologi e anatomo-patologi provenienti da tutta la Sicilia, sia di estrazione ospedaliera che extra-ospedaliera. Un confronto per condividere le conoscenze acquisite per migliorare le prospettive di cura. “Si parla di medicina- commenta il sindaco di Agrigento, Franco Micciché che è anche un medico- ma è un momento importante perché finalmente si ha la possibilità di relazionarci, dopo oltre un anno di restrizioni.” Primo cittadino di Agrigento che ha anche fatto cenno ai vaccini ritenendosi soddisfatto del numero raggiunto in città: “Siamo un comune virtuoso”, ha detto nell’intervista rilasciata al nostro quotidiano.
Ora che la pressione sugli ospedali e sui servizi sanitari è minore, è fondamentale ripristinare i servizi sanitari sospesi nell’ottica di continuare a prevenire adeguatamente le malattie cardiovascolari.
“Il Covid ci ha messo a dura prova e ha cambiato le nostre abitudini- ha detto Francesco Magro, cardiologo dell’Asp e moderatore del convegno-. Per un periodo abbiamo fatto solo le visite urgenti, non si andava dal medico e sono aumentati i numeri di morti improvvise fuori dall’ospedale. Adesso la situazione si sta normalizzando”.
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