Caduta di un albero su un’auto: chi paga i danni?
Un albero o dei grossi rami che cadono su un veicolo possono causare danni molto gravi. In alcuni casi, la distruzione completa della vettura. Vediamo allora chi, in base alla legge vigente, è responsabile del risarcimento.
Grandine, piogge torrenziali, forti raffiche di vento. E poi temporali con fulmini, alluvioni e trombe d’aria. Complice il cambiamento climatico, queste eccezionali condizioni metereologiche stanno diventando sempre più frequenti. E non è raro che possano causare la caduta di grossi rami o, addirittura, di un intero albero. Caduta che, in alcuni casi, può provocare danni anche ingenti ai pedoni e alle automobili in sosta.
Ma chi è responsabile ed è quindi tenuto a pagare quando un albero cade e danneggia una vettura parcheggiata sotto di esso? Come si legge nel portale di diritto La Legge per Tutti, la giurisprudenza individua alcune variabili, prima tra tutte la competenza di natura pubblica o privata dell’albero caduto.
Se l’evento ha luogo in un’area pubblica, a rispondere del danno provocato è il Comune di competenza. La responsabilità può essere attribuita anche all’Anas qualora l’incidente si verifichi in una strada la cui gestione è di sua competenza. Per richiedere il risarcimento, l’automobilista danneggiato deve spedire una raccomandata con avviso di ricevimento all’ente responsabile. Per farlo in maniera rapida e semplice, direttamente da casa o dall’ufficio, è possibile utilizzare il servizio raccomandata online su UfficioPostale.com. La consegna avviene entro massimo sei giorni lavorativi successivi al giorno di spedizione.
Ma che cosa succede quando l’albero caduto si trovava in una proprietà privata? La legge stabilisce che non sono più il Comune o l’Anas a pagare. L’automobilista può infatti inoltrare la richiesta di risarcimento al proprietario dell’albero caduto.
Il Codice Civile, però, introduce un’ulteriore variabile, che consente ai responsabili di appellarsi al caso fortuito. In poche parole, hanno la possibilità di provare la completa eccezionalità del caso, dimostrando lo stato di salute dell’albero, che era stato piantato a distanza di sicurezza dalla strada e nel pieno rispetto delle norme vigenti.
Un ulteriore aspetto di cui tenere conto è quello della cosiddetta responsabilità solidale. Il proprietario dell’albero è tenuto a risarcire i danni provocati dalla caduta. Tuttavia, può ottenere che una parte del risarcimento sia versata dal Comune o dall’Anas. Questo perché la Pubblica Amministrazione ha il compito di verificare periodicamente lo stato di salute degli alberi che si trovano nelle proprietà private di sua competenza.
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