“Non emerge alcun elemento che possa giustificare il diverso trattamento della parte ricorrente e ciò ancora di più se si considera, che viene in rilievo la formazione e l’aggiornamento del docente, che non può che essere considerata identica sia per i docenti assunti a tempo indeterminato che per quelli assunti a tempo determinato”. Con questa decisione il Tribunale di Agrigento ha accolto le richieste proposte per il sindacato Alis Scuola dall’avvocato Calogero Franco, in favore di una docente precaria della scuola secondaria di I grado che riceverà 1.500 euro di risarcimento.
“Negare ai docenti precari i 500 euro per potersi aggiornare significa discriminare degli insegnanti che svolgono il medesimo lavoro dei colleghi già immessi in ruolo – si legge in una nota del sindacato Alis Scuola -. Non si può insegnare ai ragazzi la non discriminazione se poi all’interno della scuola italiana il Ministero crea delle situazioni di profonda disparità tra il personale precario ed il personale di ruolo. I docenti precari devono godere del bonus di 500 euro allo stesso modo di coloro che risultano assunti a tempo indeterminato”.
Si tratta del primo procedimento del Tribunale di Agrigento destinato a fare storia nella scuola Agrigentina. La Direzione nazionale del Sindacato Alis Scuola, sulla scia dei recenti successi ottenuti, ha deciso di aprire i termini di adesione al ricorso gratuito per il riconoscimento del Bonus Docenti di 500 euro anche ai precari fino al giorno 30 aprile 2023.
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