Sarà un 2020 all’insegna di tante battaglie a 360 gradi da parte delle organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil. Al primo punto l’asse viario che frena la provincia e la rende sempre più isolata.
Si comincia con una grande manifestazione contro il blocco dei lavori lungo le statali 640 (Agrigento-Caltanissetta) e 189 (Agrigento-Palermo). L’iniziativa si svolgerà il prossimo 11 gennaio. Con il fermo dei lavori la provincia agrigentina è sempre più isolata.
Intanto i tre sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil hanno scritto al Prefetto, Dario Caputo mettendosi a disposizione per discutere le emergenze del territorio. «Le nostre organizzazioni sindacali – scrivono Alfonso Buscemi (Cgil), Emanuele Gallo (Cisl) e Gero Acquisto (Uil) – si chiedono quale apporto e quali iniziative possano essere utili a dare una risposta alle tante criticità che il territorio agrigentino presenta. A nostro giudizio, una delle cause principali degli atavici mali che affliggono la nostra Provincia quali la disoccupazione, la povertà, la mancanza di servizi e di sviluppo, è rappresentato dall’isolamento infrastrutturale del nostro territorio. È difficile immaginare investimenti e sviluppo di un’area che per collegarsi alle aree metropolitane e agli aeroporti più vicini necessita, nelle migliori delle ipotesi, dalle due alle tre ore di percorso. Ancora più complicata la situazione viaria delle strade ex consortili – aggiungono i sindacalisti – che conducono nei pochi insediamenti agricoli. Per tale ragione abbiamo deciso di mettere in campo quanto necessario per denunciare questo stato di isolamento infrastrutturale per portarlo alla ribalta delle cronache nazionali, coinvolgendo i cittadini tutti. Naturalmente, in questo contesto riteniamo utile un confronto con quanti, a vario titolo, possono avere a cuore il nostro obiettivo e a quanti hanno il dovere di mettersi a disposizione per il bene della nostra terra. Ritenendo indispensabile un confronto con tutti i Sindaci della Provincia e con la Curia Vescovile che in più circostanze si è attivata per dare un contributo fattivo anche su queste tematiche – concludono Buscemi, Gallo e Acquisto – chiediamo di voler indire un incontro in Prefettura per cercare le soluzioni alle tante problematiche che investono il nostro territorio provinciale».
Intanto Gero Acquisto, segretario generale della Uil agrigentina, traccia un bilancio dell’anno appena passato.
«Si chiude un 2019 da incubo per la provincia agrigentina – dice – apriamo il 2020 con una manifestazione unitaria, con Cisl e Cgil, contro l’isolamento e con la visita del segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo che il 21 gennaio sarà nel capoluogo per fare il punto della situazione sulla drammatica condizione socio economica dell’agrigentino. Una visita importante in un anno che deve essere di svolta per la nostra provincia. Il 2019 è stato un anno travagliato, difficile, problematico per l’agrigentino alle prese con i soliti problemi atavici che da anni attendono delle risposte, risposte che tardano ad arrivare. L’anno passato ci lascia una pesante eredità per quel che riguarda l’occupazione che è il vero dramma, oltre a quella dell’isolamento a cui ci ha indotto la classe politica con il blocco dei cantieri lungo le strade statali 640, Agrigento-Caltanissetta e 189, Agrigento-Palermo».
Mentre l’ex segretario della Cisl, Maurizio Saia ha chiesto con una lettera al Prefetto ed alle varie istituzioni locali, la “messa in sicurezza della statale 640 tratto galleria Caos.
«Una strada molto trafficata, per lo più da mezzi pesanti – spiega Saia – abbandonata dal disinteresse di chi dovrebbe prendersene cura. Anas, comuni di Porto Empedocle e Agrigento, non si accorgono dello spettacolo indecoroso». (Paolo Picone dal Giornale di Sicilia)