Niente più padrini e madrine nei sacramenti del battesimo e della cresima. “A partire da domenica 27 novembre nella Diocesi agrigentina, – scrive in una lettera inviata a tutte le parrocchie e agli operatori pastorali, il Vicario generale don Giuseppe Cumbo, – verrà applicato il provvedimento, frutto di diverse sollecitazioni pervenute da più parti e di un lungo confronto maturato con il consiglio presbiterale e con il collegio dei vicari foranei. È stata
constatata la perdita del carattere religioso di tale ufficio – spiega – riducendosi, il più delle volte, a una pura formalità convenzionale, dettata da motivi umani e da
una consuetudine ormai svuotata di senso. Lo scorso 9 gennaio – scrive ancora il vicario – l’Arcivescovo aveva inviato
una lettera alla comunità diocesana con la quale annunciava la sospensione dell’ufficio di padrino e di madrina nella celebrazione dei sacramenti del battesimo e della cresima”. A partire dalla prossima settimana inoltre non saranno concessi nulla osta per celebrare questi sacramenti al di fuori della Diocesi.” Sara’ necessario – conclude don Giuseppe Cumbo- creare occasioni di formazione per ricordare ai genitori il loro compito naturale di trasmettere la fede ai propri figli”.
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