Scoperto dalla polizia aveva gettato un sacchetto contenente 1 chilo e 240 grammi di cocaina purissima, che una volta “tagliata” con altre sostanze, avrebbe fruttato sul mercato dello spaccio 180mila euro. Il Gup del Tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, al termine del processo, celebrato con il rito abbreviato ha inflitto la condanna a 2 anni e 8 mesi di reclusione nei confronti di Angelo La Cognata, trentacinquenne, licatese, ritenuto responsabile di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente.
Il pubblico ministero, al termine della sua requisitoria, aveva chiesta la condanna a quattro anni e otto mesi. Il giudice, accogliendo le tesi del legale difensore dell’imputato, l’avvocato Giuseppe Vinciguerra, ha escluso l’aggravante dell’articolo 80 per l’ingente quantitativo di “roba”. Inoltre dopo la lettura del verdetto, ha accolto la richiesta di revoca della misura degli arresti domiciliari, avanzata dal legale, e ha rimesso in libertà il giovane.
L’operazione era stata portata a termine nel giugno di un anno fa, dai poliziotti del Commissariato di Pubblica sicurezza di Licata, unitamente ai loro colleghi della squadra Mobile di Agrigento, con il coordinamento della Procura della Repubblica della città dei Templi. Il 35enne, accortosi di essere seguito, correndo ad un certo punto ha gettato il sacchetto, contenente la polvere bianca. I poliziotti sono riusciti a bloccare l’uomo, e in seguito hanno recuperato anche l’involucro.