
SCIACCA – Un giovane studente universitario dell’empedoclino, fermato mentre era viaggio di ritorno dalle lezioni universitarie sulla Palermo-Sciacca su un auto con dei colleghi, con in dosso 97 grammi di cannabis, è stato assolto dal Tribunale di Sciacca. Il giudice Alberto Davico, ha assolto il giovane con formula piena, ritenendo il fatto non sussistente, perché non è stata dimostrata l’attività di spaccio, ma soprattutto perché la condotta contestata non comportava alcuna offesa al bene giuridico della salute pubblica.
In altre parole: il panetto di droga trovato dai Carabinieri in dosso allo studente (unico panetto con principio attivo di consistenza irrilevante a fini di integrazione del reato contestato ma compatibile con un acquisto per uso personale) servivano a soddisfare il fabbisogno dello studente, D.C. incensurato, per il proprio uso quotidiano, causato da uno stato di assunzione abituale e ad assicurare a questi una provvista per il tempo utile nel periodo di interruzione dei corsi di studio e di permanenza presso l’abitazione degli ignari genitori.
Il processo penale a carico del giovane – difeso di fiducia dall’Avv. Ornella Russello – si è così concluso, con una sentenza di proscioglimento “perché il fatto non costituisce reato” e in ultimo con il deposito delle motivazioni, depositate in data 25.01.2018., che hanno sottolineato la insussistenza del fatto e la estraneità del giovane incensurato ad un contesto di commercio illegale, con superamento pertanto della presunzione di responsabilità, previsto in maniera rigorosa dall’art. 73 d.p.r. 309/90 .