Il Tribunale di Agrigento, in accoglimento della tesi proposta dal difensore, l’avvocato Monica Malogioglio, ha assolto una ventottenne agrigentina finita a processo per minacce nei confronti dell’ex convivente, un trentenne raffadalese, a cui sono stati affidati i figli piccoli dopo la separazione. La donna era accusata di avere minacciato l’ex convivente con le espressioni «ti faccio tagliare la gola da mia madre perchè è favarese»; «ti do fuoco alla macchina»; «è meglio che non esci da Raffadali e non ti fai vedere dal mio compagno perchè se no ti ammazza». L’uomo aveva a suo dire registrato le chiamate e aveva presentata la denuncia.
L’imputata, durante il processo si è difesa, e l’avvocato Malogioglio ha dimostrato che la presunta vittima era inattendibile perché animato da astio in quanto l’aveva accusata di essere andata via di casa per intraprendere una nuova relazione con un altro uomo, e che aveva rapporti conflittuali con lei, infatti, la stessa aveva tentato in tutti i modi di trovare un accordo con l’uomo per vedere i figli e tenerli con sé in alcuni giorni. Ma questi accordi non sarebbero mai stati rispettati e alla donna è sempre stato impedito di frequentare i propri figli. Da qui le numerose denunce presentate contro il padre dei suoi figli per sottrazione di minore in seguito ad innumerevoli interventi delle forze dell’ordine presso la casa di lui per vedere i piccoli.