Finisce nuovamente nei guai il 31enne tunisino, arrestato sabato scorso dai carabinieri, il quale, una volta tornato libero, si è subito recato in via Dante per concludere la diatriba con il “rivale”, suo coinquilino, un marocchino suo coetaneo. Tutto quanto nella serata di lunedì. Così com’era già accaduto qualche giorno prima, è scoppiato nuovamente il parapiglia.
Il tunisino, il più esagitato, avrebbe cercato anche il contatto fisico. Ad evitare il peggio il tempestivo e provvidenziale intervento dei poliziotti della sezione Volanti. Alla vista degli uomini in divisa, il tunisino, come aveva già fatto nel primo episodio, ha inveito contro gli agenti. Poi li ha minacciati.
È stato fermato, riportato alla ragione, e a suo carico è scattata la denuncia, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica, per le ipotesi di reato di resistenza e minaccia a Pubblico ufficiale.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp