Ancora una sconfitta per la Fortitudo. AlPalaMoncada Udine si impone 82 a 70
di Michele Bellavia
Il quarto match della fase ad orologio metteva di fronte la Fortitudo Agrigento e l’Apu Udine dell’ex Rino De Laurentiis. Per il giocatore abruzzese, cinque stagioni in biancazzurro e che ha lasciato un ottimo ricordo, il pubblico agrigentino ha riservato tanti applausi. Sul campo, ovviamente, i motivi d’interesse erano tanti. Ai biancazzurri, inchiodati al terzultimo posto nel girone verde e a secco di vittorie da oltre un mese, serviva una vittoria per accendere qualche barlume nella “corsa salvezza”. Di contro, la compagine friulana, terza forza del girone rosso ma con una sola partita giocata in questa seconda fase del campionato, puntava a riprendere il feeling con la vittoria. Finisce 82 a 70 per i bianconeri ospiti che si aggiudicano la contesa con grande autorevolezza trascinati da Delia (17 punti) e da Alibegovic (15 punti). Bene anche Clark (12) e Monaldi (10). Sul versante biancazzurro, la Fortitudo ha tentato il tutto per tutto nella terza frazione riuscendo a ricucire dal -15 fino al -3, senza trovare quello slancio finale che le avrebbe regalato la vittoria. Sul piano prestazionale Cohillè autore di 21 punti seguito da Ambrosin con 17 e Polacovich in doppia-doppia da 10 punti e 11 rimbalzi. Lo starting five di Marco Calvani presenta Cohill, Morici, Ambrosin, Chiarastella e Polacovich; Adriano Vertemati risponde con Monaldi, Clark, Ikangi, Gaspardo eDelia. Primo quarto a suon di triple con Ambrosin per i biancazzurri e Monaldi per i bianconeri già caldissimi. Udine prova la prima spallata a metà della frazione portandosi a +9 (19-10). I padroni di casa, tuttavia, non si fanno intimidire e rispondono colpo su colpo chiudendo sotto di un possesso pieno alla prima sirena (23-26). Nella seconda frazione la compagine di coach Vertemati mette il piede sull’acceleratore. I bianconeri sfruttano a dovere i centimetri di Delia che, incontenibile in situazioni di pickand roll, mette le ali ad Udine. Alla pausa lunga, bianconeri avanti di 13 (48-35). Dagli spogliatoi esce un’altra Fortitudo: trascinati da Cohill, i padroni di casa riescono a risalire dal -15 (37-52) al -3 (53-56). Gli ospiti, tuttavia, hanno in Alibegovic l’uomo della provvidenza. L’ex Cremona piazza un paio di canestri impossibili che danno ossigeno a coach Vertemati.Alla terza sirena Udine è sopra di 6(62-56). Nell’ultimo quarto Udine si riporta a +11 (77-66) trascinata ancora da Alibegovic mettendo i titoli di coda al match. Finisce così 82 a 70. Per i biancazzurri il calendario riserva la trasferta in terra emiliana:nell’anticipo di venerdì 8 marzo, (palla a due alle 20 e 45) sfida contro Cento.
Moncada Energy Group Agrigento70 – Old Wild West Udine 82
Fortitudo Agrigento: Cohill 21, Ambrosin 17, Polakovich 10,Chiarastella 5, Meluzzi 8, Morici 4,Fabi 3, Peterson 2, Caiazza, Traoré.All.: Calvani.
APU Udine: Clark 12, Da Ros 4,Delia 17, Caroti 8, Ikangi 8, Gaspardo4, Alibegovic 15, De Laurentiis 4, Monaldi 10, Arletti, Marchiaro. All.: Vertemati.
Arbitri: Jacopo Pazzaglia, Francesco Praticò e Lorenzo Lupelli.
Note: parziali: 23-26, 12-22, 21-14, 14-20