Il pubblico ministero Elenia Manno, a conclusione della requisitoria, ha chiesto 4 anni di reclusione per per il 72enne Gaetano Agozzino, di Agrigento, l’automobilista accusato di avere travolto e ucciso un motociclista, il quarantottenne Leonardo D’Amico di Sambuca di Sicilia, che faceva parte della carovana del Giro d’Italia. L’agrigentino deve rispondere di resistenza a Pubblico ufficiale e omicidio stradale.
Il 25 maggio prossimo, dopo l’arringa difensiva dell’avvocato difensore Salvatore Maurizio Buggea, il Gup del Tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo emetterà la sentenza.
L’incidente stradale si verificò al bivio per Maddalusa il 9 maggio del 2018, giorno della tappa agrigentina del Giro d’Italia. D’Amico morì dopo tre settimane. Agozzino, nel corso dell’interrogatorio di convalida, aveva spiegato di essere andato a fare jogging e, al ritorno, trovando la strada sbarrata, aveva perso la testa, perché gli addetti dell’Anas gli avevano detto, che avrebbe dovuto aspettare molte ore prima di potere passare.
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