Il titolare di uno stabilimento balneare, V.F., 69 anni, è stato condannato alla pena di 4.000 euro di multa, perché commercializzava o comunque deteneva per la commercializzazione alimenti in cattivo stato di conservazione. La condanna diventa definitiva dopo la pronuncia della Cassazione, che ha confermato la stessa decisione del Tribunale di Agrigento, con sentenza del 14 marzo scorso.
La vicenda risale ad alcuni anni fa, quando i carabinieri del Nas si presentarono nello stabilimento balneare, gestito dal 69enne di Licata, in una delle località balneari del grosso centro dell’Agrigentino. Nel corso dell’ispezione vennero trovati prodotti alimentari destinati al consumo, in cattivo stato di conservazione.
Sequestrati oltre 50 chili fra prodotti ittici e carnei. A carico dell’esercente scattò la denuncia a piede libero.