Al liceo musicale Empedocle la mostra fotografica di Shadi Samangani e l’incontro con l’autrice Viola Ardone
Un salto indietro nel tempo affinché tutto ciò che è stato, non sia dimenticato.
Con questo principio, gli studenti del liceo classico Empedocle, diretto da Marika Helga Gatto, nell’auditorium del Consorzio universitario, hanno incontrato Viola Ardone autrice del libro Oliva Denaro scritto durante il periodo di lockdown della pandemia da Covid-19 e discusso con gli studenti in considerazione della Giornata internazionale delle donne. “Oliva – spiega l’Autrice innanzi a un pubblico attento ed emotivamente coinvolto – è un po’ tutte le donne, anche me”. Viola Ardone sta già lavorando al prossimo romanzo, edito da Einaudi, che uscirà a settembre prossimo.
Gli studenti hanno presentato frammenti della storia al femminile avvalendosi di disegni, canzoni, letture di brani tratti dal libro in una atmosfera suggestiva e coinvolgente. “I ragazzi sono statisplendidi e coinvolti – commenta Marika Helga Gatto – Abbiamo trattato un tema molto sentito: la parità dei diritti che riguarda uomo e donna senza alcuna prevaricazione dell’uno sull’altro. Il matrimonio riparatore abolito soltanto nel 1981 fa pensare e allora ci chiediamo: quante conquiste le donne hanno portato avanti da allora? E prima di allora, quante persone hanno lottato perché noi arrivassimo dove siamo oggi? Viola Ardone, raccontando la storia di una bambina ha di fatto raccontato la storia di tutti noi”.
confronto tra diverse realtà. Alle 9:30, sempre al Circolo Empedocleo, si terrà l’incontro-dibattito sul tema “Storia e storie del femminile nel Mediterraneo”.
Il secondo appuntamento è fissato per venerdì 10 marzo, alle 9:30, nell’auditorium del Consorzio universitario Empedocle dove i ragazzi incontreranno Viola Ardone, autrice del libro “Oliva Denaro”.
“È una occasione per i nostri studenti – commenta Marika Helga Gatto – di vivere un alto momento civico volto a condannare ogni forma di violenza e sopruso che, ancora oggi, subiscono le donne in diverse parti del mondo e per confermare l’insostituibile ruolo della donna nella società e nella nostra comunità scolastica”.