Dopo una settimana turbolenta dentro e fuori dal campo, l’Akragas si prepara ad affrontare un’insidiosa trasferta a Ragusa, nel match valido per la 25ª giornata di Serie D. I biancazzurri, reduci da un periodo difficile e con una classifica che non lascia margine d’errore, dovranno affrontare una squadra in grande forma: il Ragusa, che arriva a questo appuntamento dopo tre vittorie consecutive e con il morale alto.
La squadra guidata da Gianfranco Favarin si è allenata regolarmente in settimana, cercando di ritrovare compattezza e concentrazione per affrontare una sfida che si preannuncia ostica. Dall’altro lato, il tecnico del Ragusa, Alessandro Erra, non si fida dell’Akragas e avverte i suoi: “Loro sono una squadra organizzata e solida in difesa, la classifica non rispecchia il loro valore”.
A complicare ulteriormente la trasferta per i biancazzurri ci sarà l’emergenza squalifiche: il giudice sportivo ha fermato per quattro turni l’ex di giornata Vincenzo Kevin Tuccio, due gare di stop per Michele Lo Curto, una per Lamine Gningue e tre per Angelo Recchichi. Assenze pesanti, che riducono le opzioni a disposizione di Favarin, chiamato a trovare soluzioni alternative per un match che richiederà carattere e sacrificio.
Nel frattempo, la società ha ufficializzato le dimissioni dell’amministratore delegato Graziano Strano, che lascia dopo due anni all’Akragas. Strano ha espresso gratitudine per l’esperienza vissuta con il club biancazzurro, mentre la società ha annunciato che resterà a disposizione per garantire un passaggio di consegne ordinato.
Il clima in casa Akragas resta teso, ma la squadra sa di non poter più sbagliare. Con un calendario difficile all’orizzonte, ogni punto può fare la differenza. La trasferta di Ragusa diventa così un bivio: reagire con orgoglio e lottare fino all’ultimo minuto o scivolare ancora più giù in una classifica che non fa sconti a nessuno.
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